Leonardo sogna: "Scudetto? Tutto può succedere"

Calcio
Ronaldinho guida la festa rossonera a Torino. Con la doppietta alla Juve il Gaucho si è portato a quota 6 reti in campionato
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Dopo il tris a domicilio rifilato alla Juve il tecnico rossonero si sofferma sui casi strani del calcio: una squadra data quasi per spacciata già a settembre, la sua, è improvvisamente l'anti-Inter. I GOL DEL MILAN SU SKY.it

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"Tutto può succedere, nel calcio è successo di tutto e di più". Il Milan supera la Juve e si candida ufficialmente come anti-Inter (-8 con una partita in meno rispetto ai nerazzurri) e il suo tecnico, Leonardo, sorride e parla così quando nel dopopartita di Torino gli fanno notare che l'ultimo successo rossonero sotto la Mole si portò dietro anche lo scudetto.

Ai microfoni di Sky Sport, il tecnico brasiliano racconta con serenità il 3-0 rifilato a Diego e compagni, rifiutando l'idea di un match facile per i colori rossoneri: "E' stata invece una partita molto difficile. Nel primo tempo abbiamo sofferto e abbiamo perso un po' di tempo nel riorganizzarci anche per via del pressing dei loro esterni".

Leonardo ammette che nella fase iniziale della gara i suoi hanno attraversato un momento "non facile ma - continua - siamo stati intelligenti e bravi a uscirne con il gioco. Abbiamo sofferto ma non abbiamo concesso chiare occasioni dal gol". Dopo un inizio difficile "nel secondo c'è però stata una gestione perfetta del match, grazie anche al lavoro di Beckham e Ronaldinho".

Negli occhi di Leonardo dunque il Milan ora "è in salute" e questo grazie anche alla "voglia di sacrificio e all'allegria che si respira nello spogliatoio". A chi gli chiede di formulare un consiglio all'indirizzo del collega Ciro Ferrara, che attraversa un momento difficile con la sua Juve, Leonardo risponde con un parallelismo. "Ho visto la Juve in una situazione simile a quella da noi attraversata in ottobre. E' un momento in cui tutto sembra andare storto ma con una squadra e una società così gli basterà poco per uscire da questa situazione. Spesso - aggiunge Leonardo - basta anche un 'click', un colpo di fortuna, per raccogliere di più".

E' della stessa idea Adriano Galliani, che confessa: "Se fossi un dirigente della Juve non cambierei allenatore, non serve a nulla. Il calcio gira, bisogna avere pazienza e far passare la bufera. Quando le cose vanno male sembra che tutto sia sbagliato: credo che la Juve si riprenderà, è comunque è terza in classifica".

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