Napoli sogna l'Europa, ma senza Lavezzi per almeno un mese

Calcio
Per l'ultimo arrivato in azzurro, Andrea Dossena, è Walter Mazzarri l'arma in più del Napoli. Ma gli azzurri dovranno fare a meno di Lavezzi per almeno un mese
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Brutta tegola per gli azzurri che dovranno fare a meno del Pocho per quattro-cinque settimane. L'augurio di De Laurentiis: spero di riverderlo in campo il prima possibile a febbraio. Presentato Dossena: "Mazzarri è la nostra arma in più". I GOL DEL NAPOLI

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Pocho ko - Tegola per il Napoli e il tecnico Walter Mazzarri. L'attaccante argentino Lavezzi starà fuori per almeno un mese. L'ecografia, dopo l'infortunio subito durante il match con la Samp, ha confermato una distrazione muscolare di primo grado al bicipite femorale sinistro. I tempi di recupero per il Pocho saranno di 4-5 settimane. Intanto oggi la squadra si è ritrovata a Castel Volturno per preparare la sfida con la Juventus, quarto di finale di coppa Italia di mercoledì sera all'Olimpico di Torino. Seduta leggera per chi ha giocato con la Sampdoria, allenamento più intenso per gli altri uomini della rosa. Domani seduta pomeridiana.

Le parole del Patron - "Auguro a Lavezzi di recuperare al più presto. Spero che possa tornare ad allenarsi tra tre settimane, e che sia in campo tra quattro. Mi dispiace perderlo ora, ma meglio adesso che ad aprile o a maggio perché sarebbe diventato complicato e perché auspico per lui uno splendido mondiale". Così il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, in videoconferenza nel corso della presentazione di Andrea Dossena, in merito all'infortunio che ha toccato l'attaccante argentino, prima di venire a conoscenza dei tempi di recupero stimati dai medici.

"Il Pocho - ha ripreso il patron partenopeo - sembra di gomma ma il diavolo è dietro l'angolo". De Laurentiis infine ha parlato anche della telenovela conclusasi poi con l'accordo che farà restare al Napoli il giocatore fino al 2015. "Con Lavezzi e il suo procuratore Aleandro Mazzoni i problemi si sono appianati da oltre quattro mesi. Già a novembre c'era l'intesa su come portare avanti il contratto fino al 2015. Il giocatore aveva delle idee e noi delle altre ma alla fine ci si è diretti verso un'unica strada e si è trovato un accordo, anzi, con Mazzoni in Argentina abbiamo parlato anche di altre cose. Lavezzi non voleva divorziare da Napoli ma capire che considerazione avessimo noi di lui".

Parla l'ultimo arrivato- A convincere Andrea Dossena per l'approdo al Napoli anche il suo amico Fabio Quagliarella che ha sentito pochi giorni prima della fine dell'anno. "Fabio - ha detto il centrocampista nella conferenza stampa di presentazione a Castelvolturno - con due o tre frasi mi ha invogliato ancora di più, ma comunque io volevo ritornare in Italia e quella di Napoli era una porta aperta".

L'ex giocatore del Liverpool fa sfoggio di umiltà. "Come dice Mazzarri, in questa squadra non c'è bisogno di rinforzi di persone pronte a dare una mano. Mancano ancora 19 gare alla fine e ci sono sei-sette squadre che possono puntare al quarto posto. Secondo me bisogna cercare di stare in quel trenino fino ad aprile e poi dare lo sprint finale. I tifosi devono sognare mentre noi pensare solo a lavorare e ad uscire dal campo a testa alta. Ho parlato con l'allenatore, ho visto come tiene il gruppo. Non mi ha garantito niente ma ha notato la mia voglia di entrare in gruppo e la massima disponibilità. Ora toccherò a me meritarmi un posto". Per Dossena è il tecnico "l'arma in più di questo Napoli". "Non ho voglia di rivincita ma di dimostrare quello che posso dare. Ho una gran voglia di andare in campo e di fare le cose che facevo prima L'azzurro? Se verrà sarà un'emozione grandissima, altrimenti farò un grande in bocca al lupo al Ct ed ai compagni", ha concluso.

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