De Sanctis pararigori: "Preferirei non averne più contro"

Calcio
Sarcinesca azzurra. Morgan De Sanctis è diventato un autentico pararigori
CALCIO: SERIE A ; NAPOLI - PALERMO

L'estremo difensore del Napoli svela il suo segreto nell'ipnotizzare gli attaccanti dagli 11 metri: "Spesso studio il possibile rigorista che avrò di fronte. Ho anche il preparatore Pondrelli che mi aiuta". Contini va al Saragozza. GUARDA I GOL DEL NAPOLI

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"Più che pararli i rigori, preferirei non averne più contro". Prima Miccoli poi Lucarelli. Morgan De Sanctis è diventato il "pararigori" d'Italia. Nelle ultime due partite del suo Napoli ha detto no a due specialisti nei tiri dagli undici metri, ma soprattutto è stato determinante per i 4 punti che gli azzurri hanno conquistato nei match contro Palermo e Livorno. "Il mio augurio - dice De Sanctis - è non subire più rigori e starmene il più sereno possibile. Significherebbe che la squadra non subisce più e che avremmo acquisito sempre più solidità. Questo è il nostro obiettivo".

I due rigori parati a Miccoli e Lucarelli, però, meritano un approfondimento. "Spesso studio il possibile rigorista che avrò di fronte. Ho anche il preparatore Pondrelli che mi dà preziosi consigli - spiega -. Poi è chiaro che il clima partita è diverso e che molto si determina sull'istinto e le sensazioni che hai al momento". Intanto i minuti di imbattibilità stanno diventando tanti. "Sto vivendo un momento felicissimo sia personalmente che di squadra. Bisogna capire che si vince e si perde in undici - spiega -. Con la crescita delle prestazioni, sta lievitando anche il nostro rendimento personale. Speriamo che questo periodo possa durare a lungo. Sono fiducioso perché stiamo lavorando bene. La squadra ha trovato equilibrio e consapevolezza dei mezzi".

Sabato il Napoli riceve il Genoa al San Paolo, una partita importante e per gli azzurri la possibilità di riscattare il 4-1 subito nel match d'andata a Marassi. "Fu una partita che giocammo bene e che fu condizionata da episodi discutibili - ricorda De Sanctis -. Ma tutto l'inizio di campionato e' stato un po' sfortunato. Adesso le cose sono cambiate, c'è stata una svolta che è partita da noi giocatori all'interno dello spogliatoio. Abbiamo capito che bisognava cambiare registro e adesso vogliamo dare seguito alla crescita. Sabato ci aspetta un match durissimo e penseremo solo a quello".

Il San Paolo sarà pieno, i 13 risultati utili consecutivi e il quarto posto in classifica hanno portato grande entusiasmo a Napoli. "La città ha il diritto di sognare, è una città che investe passione ed amore ed è legittimo che debba essere premiata. Noi però - continua De Sanctis - sappiamo di dover gestire al nostro interno questo entusiasmo per portarlo sui giusti binari. Sinora abbiamo pensato sempre partita dopo partita e continueremo a farlo". Stagione importante per il Napoli, ma anche per De Sanctis, il Mondiale è alle porte e l'estremo difensore azzurro in Sudafrica vuole andare. "Faccio parte del gruppo, ho fatto tutte le convocazioni sinora. Gioco poco perché davanti a me c'é Buffon che è un fenomeno ed una certezza di affidabilità. Ho un gran rapporto con Lippi - conclude De Sanctis -, mi ha spinto anche lui a tornare in Italia. Spero innanzitutto che la stagione con il Napoli si concluda in maniera felice e poi penserò al Mondiale".

Intanto Matteo Contini è stato ceduto in prestito al Real Saragozza. Contini sarà domani in Spagna per le visite mediche. Se non ci saranno problemi, nella stessa giornata, sarà ufficializzato il prestito al club spagnolo.

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