Bocchetti, la trasferta è di casa: "A Napoli per vincere"

Calcio
Salvatore Bocchetti è nato a Napoli il 30 novembre 1986
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Salvatore Bocchetti, napoletano doc, torna al San Paolo per la trasferta che sabato sera attende i rossoblù di Gasperini: "Prima o poi ci dovremo sbloccare in trasferta. Alla nazionale non ci penso, sono concentrato sul Genoa. Ma giocando bene qui..."

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Il tiepido sole che brilla su Pegli rende l'aria meno fredda del solito, quasi un segnale che qualcosa in casa Genoa sta cambiando. Rimessa in sesto la classifica con la vittoria sull'Atalanta, ora manca solo una vittoria in trasferta per tornare a sorridere come l'anno scorso.
"Prima o poi ci dovremo sbloccare in trasferta - afferma il napoletano Salvatore Bocchetti - fino ad ora fuori casa non siamo stati il miglior Genoa e abbiamo raccolto solo 7 punti, ma ora dobbiamo trovare maggiore continuita"'. E forse l'avversario migliore è proprio il Napoli, che aspetta i rossoblù sabato sera al San Paolo. "Ogni volta che il Genoa ha giocato contro il Napoli lo ha messo in difficoltà negli ultimi anni, la speranza è di riuscirci anche questa volta" ha aggiunto Bocchetti.

Non sarà facile ma il Genoa ha riscoperto anche il piacere di non subire gol. "Adesso stiamo facendo bene, prendiamo anche meno gol - prosegue. Dainelli? E' un giocatore d'esperienza che dà maggiore qualità e peso al nostro reparto. E poi la concorrenza fa solo bene, ti fa dare di più."
La mente rivolta solo al Napoli, ma i partenopei vestono la maglia dello stesso colore della nazionale. "Alla nazionale non ci penso, penso solo al Genoa. Credo - conclude Bocchetti - che giocando bene con questa maglia anche quella Azzurra possa arrivare di conseguenza".

Durante l'allenamento lo sguardo di Gasperini era rivolto ai lungodegenti Palladino, Jankovic, Kharja, oltre al nuovo arrivato Aleksic. Palladino in particolare è apparso in piena forma, regalando alcuni colpi del suo repertorio e andando a segno dopo un bel dribbling in una azione che ha fatto applaudire i numerosi tifosi presenti. La condizione fa immaginare, se non un suo utilizzo già per Napoli, almeno una convocazione. Kharja si è mosso bene smistando palloni con naturalezza, evitando però ancora i contrasti e senza correre troppo, mentre Jankovic ha mostrato di essere ormai verso il recupero totale. Scatti, dribbling e gol messi in mostra dall'esterno serbo, per l'occasione punta centrale, hanno fatto sorridere il tecnico piemontese.