Leonardo alza la voce: "La stampa rispetti Dinho"

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Leonardo ha difeso pubblicamente Ronaldinho
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L'allenatore del Milan difende il suo giocatore dalle critiche piovute in settimana relativamente alle presunte feste pre-derby del brasiliano. "Non ho studiato giornalismo, ma le notizie vanno documentate. Di Ronaldinho sappiamo tutto quello che fa"

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"Io non ho studiato giornalismo, ma le notizie vanno documentate, non si può scrivere per sentito dire". Leonardo alza la voce per fare chiarezza su Ronaldinho e le sue presunte feste prima del derby, raccontate dalla stampa nei giorni scorsi e smentite dallo stesso fantasista.
"Una volta facevamo sedute di sociologia, ma è finita", ha spiegato Leonardo in una conferenza stampa più animata rispetto al consueto: "Questa settimana è mancato rispetto da parte della stampa e quando si vivono queste situazioni il gruppo si rinforza. Io credo al mio giocatore, conosco Ronaldinho meglio di chiunque - ha continuato - Conosco quello che fa nella settimana, ha fatto miliardi di errori in passato e ha pagato. Ma una notizia senza fondamento cosa significa? Zero".

"Noi facciamo gli esami, sappiamo se ha bevuto o no, e anche dove va - ha aggiunto l'allenatore rossonero -. Ronaldinho ha fatto benissimo nella settimana prima del derby, poi ha sbagliato un rigore, ma cosa significa? La società ha parlato con Ronaldinho per sapere cosa è successo e lo sappiamo. Punto e basta". "Non mi arrabbio, ma se saltano le regole bisogna essere chiari: senza sorridere ma dicendo le cose come stanno", ha concluso Leonardo.

Infine, due parole sul nuovo acquisto Mancini, già "bacchettato" da Berlusconi: "E' un grande giocatore, è stata una grande opportunità di mercato che abbiamo sfruttato e credo ci darà tanto".