Cartellino rosso per chi bestemmia. E ci sarà la prova tv

Calcio
Pugno duro per chi bestemmia: ci sarà il cartellino rosso e potrà essere utilizzata la prova televisiva (foto Lp)
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Il presidente della Federcalcio, Giancarlo Abete: ''L'arbitro avrà facoltà di punire con il cartellino rosso la bestemmia detta dal giocatore in campo''. Tolleranza zero anche per le scritte sotto le maglie da gioco. I GOL DELLA SERIE A SU SKY.it

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"L'arbitro avrà facoltà di punire con il cartellino rosso la bestemmia detta dal giocatore in campo". Lo ha rivelato il presidente della Federcalcio, Giancarlo Abete, al termine del Consiglio federale di oggi. La settimana scorsa era stato il numero 1 del Coni, Gianni Petrucci, a portare alla ribalta il problema. Una lotta che potrà essere portata avanti anche tramite la prova tv e a questo proposito Abete ha spiegato che "è stata accettata la proposta di allungare di quattro ore (da 12 a 16) la possibilità di visionare e acquisire la prova tv".

Tolleranza zero anche per le scritte sotto le maglie da gioco. "I giocatori non devono tenere scritte di natura religiosa o razzista sotto la maglia della propria squadra". Una battuta anche sul sorteggio integrale: "Bisognerà verificare la sussistenza di una Can unica o di due Can divise, in questo caso andranno fatti, ovviamente, discorsi diversi". Inutile, secondo Abete, continuare a parlare di moviola in campo: "Blatter non è stata favorevole e la proposta non è stata avallata, quindi è inutile parlare di questo discorso". Abete ha anche commentato la contestazione che c'è stata oggi a Formello nei confronti della Lazio. "Il sistema deve essere maturo nella vittoria e nella sconfitta, altrimenti il problema  non è solo sportivo, bensì politico, in quanto - conclude Abete - manca la dialettica tra tifoseria e società".