Zamparini: "Ho comprato un pensierino a Bovo per scusarmi"

Calcio
Torna il sereno in casa Palermo dopo le dure affermazioni di Zamparini su Bovo dopo Roma-Palermo
PALERMO-PARMA

Il patron rosanero ha fatto visita alla squadra in vista del match con la Lazio e ha fatto mea culpa sul difensore dopo le accuse di Palermo-Roma: "Ogni volta ricorderà di quanto accaduto e farà un sorriso, è un giocatore da Nazionale". I GOL DEL PALERMO

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Dopo la strigliata data alla squadra per la sconfitta all'Olimpico contro la Roma il presidente del Palermo Maurizio Zamparini ha incontrato Liverani e comagni alla vigilia del match in programma domenica contro la Lazio. "Sono venuto qui per vedere la squadra in vista di un incontro importante - spiega il patron -. Sarei venuto anche per lavoro, però ci tenevo a vedere i ragazzi e tutta la squadra". Zamparini ha usato parole dolci nei confronti del difensore Cesare Bovo, da lui stesso preso di mira dopo la brutta prestazione di Roma. "Ho comprato un pensierino a Bovo per scusarmi con lui e chiarire la cattiva interpretazione della stampa. Con questo piccolo pensiero, ogni volta ricorderà di quanto accaduto e farà un sorriso. Ha commesso due errori che non capiteranno più, per me lui è un giocatore che merita la Nazionale".

Zamparini non era stato tenero neppure con il tecnico Delio Rossi, reo di aver lasciato fuori Pastore: "Oggi ho pranzato con Rossi e ha la mia fiducia al 150% e qualsiasi decisione viene presa da lui in base alle sue idee e le sue considerazioni. Quattro gol a Roma ci ridimensionano? Io prendo sempre come esempio il derby casalingo della passata stagione. Sono gare che nascono in questo modo nonostante prestazioni non del tutto negative". Zamparini chiede che venga maggiormente curata la fase difensiva dopo gli otto gol presi tra le due trasferte di Bari e Roma. "In fase difensiva dovremo trovare delle alternative dato che a Roma a un certo punto davanti ad alcuni contropiedi ci trovavamo a difendere con Kjaer, Bovo e Liverani. Ne ho parlato con Rossi e sono convinto che quanto prima troveremo delle soluzioni giuste e valide".

Si torna a parlare dei mancati rinnovi contrattuali. Si è parlato sempre di Simplicio, ma poco di Bresciano. "Così come nella roulette dove c'è un gioco di probabilità, ritengo che ci siano poche possibilità che Bresciano rimanga a Palermo dopo la scadenza del suo contratto. Magari il 30 giugno verrà a dirci che vuole rinnovare, ma a oggi questa probabilità non mi sembra molto vicina. Non ho mai detto che i giocatori che andranno via a giugno non devono più giocare, ho solo detto che bisogna dare la preferenza ad altre soluzioni, pur sapendo che gente come Simplicio e Bresciano sono professionisti molto importanti per il Palermo".