Atalanta, vietato arrendersi. Mutti: "Non siamo spacciati"

Calcio
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Il tecnico nerazzurro crede alla salvezza e invita i tifosi a non rassegnarsi, convinto che convenga ignorare gli scettici come Luciano Moggi, che ha previsto la retrocessione in serie B dei bergamaschi e del Siena. I GOL DELL'ATALANTA SU SKY.it

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Vietato arrendersi. Dopo la sconfitta casalinga con il Chievo, Bortolo Mutti invita l'Atalanta a non rassegnarsi, convinto che convenga ignorare gli scettici come Luciano Moggi, che ha previsto la retrocessione in serie B dei bergamaschi e del Siena. "In tanti ci danno già per spacciati, e non da oggi - attacca l'allenatore - Non ci resta che continuare ad avere fiducia in noi stessi e nel nostro lavoro quotidiano, tappandoci le orecchie di fronte alle chiacchiere degli altri". Mutti non nasconde pero' che il ko contro il Chievo ha lasciato il segno.

"Il sentimento prevalente è lo sconforto, inutile negarlo - ammette. C'erano molte aspettative su di noi e abbiamo regalato un tempo, durante il quale almeno sette elementi sugli undici in campo hanno reso molto al di sotto delle loro possibilità. Di Carlo si è difeso alla perfezione, facendo tesoro della sconfitta interna con il Siena: in serie A basta concedere qualche minuto e sei spacciato".

Una lezione di cui tener conto di qui alla fine. "Dobbiamo crederci, mantenendo lo spessore caratteriale che ci ha sempre contraddistinto - continua Mutti - Anche con il Chievo, dopo essere passati in svantaggio su un mezzo tiro in porta, non ci siamo arresi attaccando fino alla fine. Ora ci attendono 13 partite, di cui 7 in casa: statisticamente sara' difficile fare sempre risultato ma non mancheranno le occasioni per agganciare quel maledetto quart'ultimo posto distante solo tre punti". Domenica, però, c'è la sfida con il Milan a San Siro: "Non è la partita ideale per far punti, ma ci proveremo - conclude Mutti - Certo è che conteranno di più le quattro gare successive".