Corvino rassicura i tifosi viola: Prandelli resta con noi

Calcio
Le dimostrazioni d'affetto dei tifosi della Fiorentina per Cesare Prandelli: ''Cesare, se ci lasci non vale''
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Dopo il 4-1 all'Udinese e le dimostrazioni d'affetto dei tifosi della Fiorentina Cesare Prandelli ha scelto la strada del silenzio. Al suo posto ha parlato il direttore sportivo: ''Il club vuole continuare con noi''. I GOL DELLA FIORENTINA SU SKY.it

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Cesare Prandelli non parla. Dopo il 4-1 all'Udinese e le dimostrazioni d'affetto del pubblico viola, il tecnico di Orzinuovi sceglie la strada del silenzio e al suo posto parla il direttore sportivo, Pantaleo Corvino. La sua intenzione è quella di commentare il 4-1 ai friulani, ma inevitabilmente il discorso scivola su Prandelli e sul rapporto con la famiglia Della Valle, dopo il botta e risposta degli ultimi giorni. "Tra di noi abbiamo parlato sempre in maniera chiara, la proprietà ci ha sempre detto che intende portare avanti con noi un progetto che è stato leggermente modificato, ma che va avanti. Prima avevamo parlato di un obiettivo, lo scudetto, al di sopra di ogni aspettativa nel 2011-2012, ma da più di un anno la proprietà ci ha detto di tenere conto del bilancio. Il presidente Diego Della Valle ha ribadito tutto questo qualche giorno fa in un'intervista, il suo è stato uno sfogo sincero, lo sfogo di un patron tifoso che alla luce delle voci che circolano, ha parlato con affetto di un allenatore che non vuole perdere. La proprietà vuole continuare con me e con Prandelli, anche se il progetto è cambiato da un anno e mezzo. Prandelli ha sempre detto che vuole rimanere, così come ho fatto io e come ha fatto la proprietà. Del resto abbiamo un contratto fino al 2011 e Prandelli resterà ancora qui l'anno prossimo".

"Per quanto mi riguarda qualche giorno fa, proprio per mettere fine a certe voci che circolavano, ho detto che calcisticamente voglio morire qui a Firenze", continua Corvino che sul suo futuro ha pochi dubbi e che minimizza sulla decisione di Prandelli di non presentarsi davanti ai giornalisti. "E' un problema suo, ma è successo anche altre volte". Al ds viola preme sottolineare che questa squadra "ad un mese dalla fine della stagione è ancora in corsa per il quarto posto in campionato ed è in semifinale di Coppa Italia, mentre sappiamo tutti come siamo usciti dalla Champions League. Abbiamo fatto tutto quanto anche all'insegna del proviamoci, con dignità e forza, adesso ci stiamo sforzando di gestire il tutto parlandoci in maniera molto chiara".

A proposito di chiarezza, il pubblico si è apertamente schierato dalla parte di Prandelli. "I nostri tifosi non potevano fare diversamente, sono passionali, sempre vicini alla squadra e la storia dice che la nostra tifoseria vede sempre nell'allenatore la persona da applaudire, ma vanno ricordati anche tutti gli investimenti e i sacrifici fatti in questi 5 anni". In collegamento con Sky, a Genova, c'è anche Delneri, uno dei tanti nomi accostati alla Fiorentina in caso di partenza di Prandelli. "Con Gigi - rivela Corvino - ci conosciamo da anni, lui era a Nocera, io a Casarano. C'è stima da sempre, ma del resto come si fa a non stimare un tecnico come Delneri. Lui a Firenze? No, qui non ci sto".

C'è tempo e spazio anche per parlare del 4-1 rifilato all'Udinese. "Sarebbe bello parlare solo di questa gara, di questa Fiorentina che ha battuto un'Udinese che è vero che fuori casa non ha mai vinto, ma che merita grande rispetto perché è formata da giocatori che anche oggi hanno dimostrato di essere molto forti. Noi siamo in un buon momento, ci siamo fermati a Catania perdendo senza meritarlo dopo tre vittorie consecutive, ma oggi abbiamo avuto ancora una volta la dimostrazione che questo è un gruppo forte, anche oggi chi è entrato al posto degli assenti ha dimostrato di essere all'altezza della situazione. Noi ci sentiamo ancora in corsa per il quarto posto".