La nube fa slittare Calciopoli. Richiesta di Moggi accolta

Calcio
Carlo Ancelotti resta a terra. Il suo volo non è partito, udienza del processo Calciopoli rinviata
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Il blocco dei voli ha impedito a Carlo Ancelotti di presentarsi a Napoli per fornire la propria testimonianza al processo. L'udienza slitta al 27 aprile. E come chiesto dai legali di Moggi saranno trascritte anche le 75 nuove intercettazioni

E' stata rinviata al 27 aprile l'udienza del processo a Calciopoli in programma oggi a Napoli.
Come appariva scontato alla vigilia della nuova udienza, Carlo Ancelotti non ha potuto presentarsi stamani davanti alla corte. Il tecnico del Chelsea, tra gli ultimi testimoni indicati dai pm Giuseppe Narducci e Stefano Capuano, è una delle vittime illustri della paralisi dei voli generata dalla nube di gas e polveri generata dall'eruzione del vulcano islandese.
Impossibilitati a presentarsi anche due ispettori di polizia, al presidente Teresa Casoria non è restato che aggiornare il processo a mercoledì prossimo, come da calendario.
Ancelotti era già stato ascoltato dai magistrati nel 2006 in qualità di persona informata sui fatti per alcune conversazioni intercettate che coinvolgevano Leonardo Meani, dirigente esterno del Milan addetto agli arbitri, e Pierluigi Collina.

Teresa Casoria ha disposto inoltre l'acquisizione e la trascrizione delle 75 intercettazioni telefoniche presentate dalla difesa dell'ex direttore generale della Juventus Luciano Moggi. La richiesta avanzata dai legali Maurilio Prioreschi e Poalo Trofino è stata dunque accolta.
Tra le conversazioni che saranno tradotte in verbale - fino a questo momento risultavano solo nel 'brogliaccio' dei carabinieri ma non negli atti compresi nel fasciolo del procedimento penale - anche conversazioni tra Bergamo e l'ex presidente dell'Inter Giacinto Facchetti, la cui ricostruzione in aula mercoledì scorso ha provocato le proteste della famiglia Facchetti. Il pm Giuseppe Narducci non si era opposto all'acquisizione.