"Balotelli e Inter situazione persa. Mou? Pensi ad allenare"

Calcio
La ormai famosa sceneggiata di Super Mario, che manda a quel paese i tifosi
CALCIO: CHAMPIONS LEAGUE; INTER - BARCELLONA

L'agente dell'attaccante interista, Mino Raiola, senza peli sulla lingua nonostante le scuse di Super Mario: "E' una spirale negativa, così ha perso anche la Nazionale". E su Mourinho: "Educarlo? Lui faccia il tecnico e basta". GUARDA I GOL DELL'INTER

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Quella fra Mario Balotelli e l'Inter "ormai è una situazione persa, una spirale negativa". Lo ha detto l'agente dell'attaccante, Mino Raiola, nel corso della puntata di 'Ventura Football Club'. Secondo Raiola "c'e' solo da arrivare a fine stagione e sapere prima possibile quali sono le intenzioni".

"Questo doveva essere l'anno di Mario - ha osservato Raiola - Così ha perso anche la Nazionale, che era il suo sogno: faremo tutto il possibile per non farlo succedere l'anno prossimo: bisogna vedere se questo sarà possibile nell'Inter". A proposito della maglia gettata a terra, Raiola ha spiegato che "anche Mario è d'accordo di aver fatto un gesto molto brutto e non necessario e non lo deve più fare. Sicuramente - ha aggiunto - ha accumulato tanto stress, battibecchi, discussioni sia con la società sia con un paio di compagni. Martedì è entrato in campo con la voglia di far bene e magari segnare il quarto e il quinto gol, poi ha sentito i fischi e senza capire perché il pubblico lo stesse fischiando. Poi, onestamente, ha perso la testa".

L'agente dell'attaccante ha anche riservato qualche critica a José Mourinho. "Mourinho dice che (Balotelli, ndr) è educato, non educato: ma chi cavolo ti ha chiesto mai di educarlo? Tu devi allenarlo, e se poi non ti va bene allenarlo lo mandi via". Il procuratore ha poi smentito di pensare a una causa per mobbing, qualora l'Inter non mettesse Balotelli sul mercato a fine stagione. "Non è in programma, anzi è totalmente fuori luogo: al momento tutto ciò non c'è", ha assicurato Raiola, glissando su un eventuale interessamento del Milan: "Io non ho mai sentito che il Milan lo vuole, io non sto spingendo perché vada al Milan. Il proprietario di un cartellino è il club - ha proseguito -: se mi dicono 'Non lo vendiamo al Milan' si prende atto anche di questo. Se all'Inter mi dicono che non vogliono Balotelli, vedremo i prossimi passi".

A molti le vicende di Balotelli ricordano i "mal di pancia" che un anno fa hanno portato al passaggio al Barcellona di Zlatan Ibrahimovic, altro assistito di Raiola. "Gestire Zlatan è stata una passeggiata - ha spiegato il procuratore -: se dice sì è sì, se dice no è no. Mario deve ancora migliorare il suo impegno, sicuramente, ma lui a 19 anni è più avanti di quanto fosse Zlatan".

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