Lazio-Inter: minacce dei tifosi, inchiesta della Procura

Calcio
Striscione dei tifosi biancocelesti al gol di Samuel durante la partita Lazio-Inter
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Il Procuratore della Repubblica ha aperto un fascicolo processuale contro ignoti per le presunte minacce dei tifosi laziali ai giocatori biancocelesti prima della partita con l'Inter. Presto potrebbero essere sentiti come testimoni calciatori e dirigenti

La Procura di Tivoli ha aperto un'inchiesta sulle presunte minacce dei tifosi laziali ai giocatori biancocelesti prima della partita con l'Inter. Il Procuratore della Repubblica, Luigi De Ficchy, procede anche per le ipotesi di violenza privata. Già sentito come testimone il calciatore Roberto Baronio. Il fascicolo processuale, al momento contro ignoti, è stato aperto d'ufficio sulla base di notizie di stampa pubblicate all'indomani di Lazio-Inter, con particolare riferimento alle presunte minacce rivolte ai calciatori e al presidente Lotito. Fatti, questi, che sarebbero avvenuti a Formello, sede del quartier generale della Lazio e località per la quale è competente a livello giudiziario la Procura di Tivoli. Non è escluso che vengano presto sentiti come testimoni altri calciatori e dirigenti biancocelesti.

"Ho letto i giornali dei giorni precedenti e successivi a Lazio-Inter e mi è venuto naturale aprire un'inchiesta visto che si è parlato ovunque di presunti reati commessi". A parlare, al "Romanista", il procuratore della Repubblica di Tivoli, Luigi De Ficchy, che si sta occupando dell'inchiesta. De Ficchy, che non può rilasciare ulteriori dettagli "visto che c'è un'inchiesta in corso", ha però aggiunto: "Non so perché la giustizia sportiva non abbia aperto un'inchiesta, dovreste chiederlo a loro. Immagino, però, abbiano letto i giornali così come li abbiamo letti noi...".

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