Atalanta, arriva la scossa: Bortolotti lascia il cda

Calcio
Non c'è pace per i tifosi atalantini: la società è sempre in bilico
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Il figlio dell'ex presidente Achille ha presentato le proprie dimissioni: "L'Atalanta è un patrimonio dei bergamaschi e va gestita in modo diverso. Con il mio gesto ho provato a lanciare un sasso nello stagno". Intanto i Ruggeri lo pregano di ripensarci

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E' sempre più ingarbugliata la situazione in casa Atalanta.
Oggi Umberto Bortolotti, figlio dell'ex presidente Achille, ha fatto sapere di aver presentato le dimissioni da consigliere d'amministrazione. Un gesto che fa rumore, visto il legame d'affetto ancora esistente tra i tifosi bergamaschi e la famiglia Bortolotti, che resse le sorti atalantine negli anni '80.
"L'Atalanta è un patrimonio dei bergamaschi che va gestito in modo molto diverso - ha spiegato Bortolotti a Bergamonews - Mi assumo la responsabilità, con il mio gesto, di lanciare un sasso nello stagno".

La vendita del club sembra infatti essersi arenata: da dieci giorni nulla trapela sulle trattative in corso. Il presidente Alessandro Ruggeri aveva parlato di due possibili acquirenti, che però finora non sono ancora venuti allo scoperto. Serviva una scossa, Bortolotti ha provato a darla. Ora la palla passa ai Ruggeri, che lo hanno già pregato di ripensarci. "Vedremo - dice l'interessato - Se cambierà la proprietà, non ci sarò più di sicuro. In caso contrario, sono anche disponibile a rivedere la mia decisione. A patto, però, che vi sia una netta inversione di tendenza nel modo di gestire il club".

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