Lippi, clamorosa autocritica: “Cassano? Lo porterei ovunque”

Calcio
Antonio Cassano e un tifoso che auspica una cosa sola: FantAntonio in Nazionale
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L'INTERVISTA. Una dichiarazione d’amore che non avevamo mai sentito e che smorza mesi di polemiche. Ma che strano questo Lippi, che ci sia un trucco? Sarà perché è Claudio, non Marcello... GUARDA L'ALBUM MONDIALE

di Fabrizio Basso

Signor Lippi ci spieghi il suo rapporto con Antonio Cassano.

"Abbiamo un rapporto di amicizia".

Eppure in Sud Africa non lo porterà. La gente pensa che la Nazionale sia un po’ più povera senza di lui.
"In effetti non è mai stato spiegato bene. Certo, riconosco che è un talento unico. In Italia nessuno è come lui. Se c’è un neo nel curriculum del mister forse è questo. Ma resta un allenatore all’altezza della situazione".

Gigi Delneri, ex allenatore della Sampdoria, lo ha molto valorizzato: meritava una chance azzurra.
"Ha ragione. Per altro conosco Delneri da tanto tempo. E conosco anche l’ex amministratore delegato, Marotta".

Vi frequentavate?
"Quando la Samp veniva a giocare a Roma, se combinavamo con gli impegni andavamo insieme a mangiare la carbonara".

Incontri recenti?
"In occasione della vittoria per 2-1 contro la Roma, con la doppietta di Pazzini che ha praticamente consegnato lo scudetto all’Inter".

Cassano ha detto che l’unico Lippi che conosce è il presentatore.
"Mi è stato riferito".

Gigi D’Alessio ha detto che Pazzini senza Cassano è come Mogol senza Battisti.

"E’ come invitare a uno spettacolo una sola delle gemelle Kessler.  Non importa quale".

Cassano alla Samp ha una media di rendimento altissima.
"Straordinaria. E Gigi Delneri ha dimostrato di stimarlo anche quando lo ha escluso. In quel periodo lasciarlo fuori era giusto. Ma non è giusto escluderlo dalla Nazionale. Non vedo un motivo plausibile".

Una questione di spogliatoio.
"Lo spogliatoio ha bisogno di equilibrio, ma Antonio è maturato molto a Genova: lo dimostra che consiglia Balotelli di non fare cassanate. Comunque al Mondiale si va in 23: ci poteva stare".

Ora alla guida della Sampdoria arriva Mimmo Di Carlo.
"Non ha bisogno di consigli. Temo di più la perdita di Marotta: era amministratore delegato e direttore generale. Poi la Samp ha un grande presidente, Riccardo Garrone".

Ultimo assalto: niente mondiale per Cassano?
"E’ una questione personale col mister, suppongo".

Il neo-mister Prandelli lo convocherà?
"Almeno gli Europei del 2012 Fantantonio dovrebbe farli".

Signor Lippi, con l’autocritica che ha fatto potrebbe ripensarci…

"Non ho fatto autocritica".

Ma se ha detto che si va in 23, che non convocarlo è un neo sul curriculum: questi si chiamano, quanto meno, ravvedimenti.

"Ma io sono Lippi… Claudio".

Il conduttore televisivo?
"Eh sì, proprio quello. E sa cosa le dico?"

No, dica.
"Io uno come Cassano me lo porterei ovunque!".