Leonardo guarda già avanti: "Il mio futuro? Spero all'Inter"
CalcioAlla vigilia della sfida interna con la Fiorentina il tecnico ribadisce la sua volontà di rimanere nerazzurro. Contro i viola non ci saranno sicuramente Sneijder e Thiago Motta, torna invece Walter Samuel 5 mesi dopo il grave infortunio. LE FOTO
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"La mia posizione non è cambiata e l'ho detta mille volte: cercherò sempre di stare qui con l'entusiasmo del primo giorno. Io non ho mai avuto dubbi e ho voglia di andare avanti anche il prossimo anno": ancora una volta Leonardo è chiamato con insistenza a rispondere sul suo futuro all'Inter.
POLEMICO. Alla vigilia della sfida del Meazza con la Fiorentina, Leo - lievemente infastidito - risponde ad Appiano Gentile con grande chiarezza e pone una questione, invitando i giornalisti a riflettere: "Io sono sempre brasiliano e non devo venire discutere dei problemi dell'Italia come se fossi italiano. Però c'è una questione sulla quale riflettere. Perché ogni allenatore che viene accostato all'Italia dice che non vuole venire? Anche gli italiani che sono all'estero. Questa è la riflessione da fare e che mi fa anche arrabbiare. Chi? Li elenco tutti: Ancelotti, Mancini, Lippi, Villas Boas. Perché? Non lo so...". "Sono qui da tredici anni - aggiunge - e forse sono come voi, non vedo più niente. E' una cosa su cui riflettere. Gli italiani non vogliono venire e gli stranieri dicono di no".
Per Diego Milito "non credo si debba parlare di recupero. Milito è Milito, come fa un giocatore che ha avuto 3 stiramenti in un anno a dare il meglio di sè? Credo sia qualcosa che è nella normalita"'. In attacco è tornato a segnare Giampaolo Pazzini, autore della doppietta che ha deciso la sfida con il Cesena una settimana fa. "Non sono mai d'accordo quando si dice che un giocatore da solo abbia risolto i problemi; fa tutto parte di una rosa, non si tratta di qualcosa di isolato, anche se lui ha realizzato due gol importantissimi in una situazione difficilissima".
THIAGO MOTTA KO, BENTORNATO SAMUEL. Brutte notizie arrivano dalla rifinitura. Al termine dell'allenamento, infatti, Thiago Motta ha rimediato una lieve distorsione al ginocchio destro e quindi non rientra nella lista dei giocatori a disposizione. Il suo posto, nel 4-4-2 anti-Fiorentina, verrà preso da Kharja. Contro i viola non ci sarà sicuramente anche Sneijder. Torna, cinque mesi dopo l'infortunio con il Brescia, Walter Samuel inserito nella lista dei convocati e pronto a ad andare in panchina.
SCUDETTO AL MILAN. "C'è l'amarezza di non essere riusciti, nel momento cruciale, a scavalcare il Milan nel derby, ma chi vince merita sempre". Così Leonardo nel giorno in cui i rossoneri potrebbero festeggiare il 18esimo scudetto della loro storia. Il tecnico dell'Inter non dimentica di fare i complimenti anche alla sua squadra: "noi siamo stati lì a lottare, ma l'Inter quest'anno ha avuto una stagione diversa da quelle passate, ci sono stati piccoli problemi che si è cercato di gestire per andare avanti. E' stata una stagione di grande lotta, ma come ho detto prima siamo secondi in campionato, in corsa per la Coppa Italia e in Champions League abbiamo chiuso tra le prime 8 uscendo ai quarti quando eravamo in un momento particolare".
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"La mia posizione non è cambiata e l'ho detta mille volte: cercherò sempre di stare qui con l'entusiasmo del primo giorno. Io non ho mai avuto dubbi e ho voglia di andare avanti anche il prossimo anno": ancora una volta Leonardo è chiamato con insistenza a rispondere sul suo futuro all'Inter.
POLEMICO. Alla vigilia della sfida del Meazza con la Fiorentina, Leo - lievemente infastidito - risponde ad Appiano Gentile con grande chiarezza e pone una questione, invitando i giornalisti a riflettere: "Io sono sempre brasiliano e non devo venire discutere dei problemi dell'Italia come se fossi italiano. Però c'è una questione sulla quale riflettere. Perché ogni allenatore che viene accostato all'Italia dice che non vuole venire? Anche gli italiani che sono all'estero. Questa è la riflessione da fare e che mi fa anche arrabbiare. Chi? Li elenco tutti: Ancelotti, Mancini, Lippi, Villas Boas. Perché? Non lo so...". "Sono qui da tredici anni - aggiunge - e forse sono come voi, non vedo più niente. E' una cosa su cui riflettere. Gli italiani non vogliono venire e gli stranieri dicono di no".
Per Diego Milito "non credo si debba parlare di recupero. Milito è Milito, come fa un giocatore che ha avuto 3 stiramenti in un anno a dare il meglio di sè? Credo sia qualcosa che è nella normalita"'. In attacco è tornato a segnare Giampaolo Pazzini, autore della doppietta che ha deciso la sfida con il Cesena una settimana fa. "Non sono mai d'accordo quando si dice che un giocatore da solo abbia risolto i problemi; fa tutto parte di una rosa, non si tratta di qualcosa di isolato, anche se lui ha realizzato due gol importantissimi in una situazione difficilissima".
THIAGO MOTTA KO, BENTORNATO SAMUEL. Brutte notizie arrivano dalla rifinitura. Al termine dell'allenamento, infatti, Thiago Motta ha rimediato una lieve distorsione al ginocchio destro e quindi non rientra nella lista dei giocatori a disposizione. Il suo posto, nel 4-4-2 anti-Fiorentina, verrà preso da Kharja. Contro i viola non ci sarà sicuramente anche Sneijder. Torna, cinque mesi dopo l'infortunio con il Brescia, Walter Samuel inserito nella lista dei convocati e pronto a ad andare in panchina.
SCUDETTO AL MILAN. "C'è l'amarezza di non essere riusciti, nel momento cruciale, a scavalcare il Milan nel derby, ma chi vince merita sempre". Così Leonardo nel giorno in cui i rossoneri potrebbero festeggiare il 18esimo scudetto della loro storia. Il tecnico dell'Inter non dimentica di fare i complimenti anche alla sua squadra: "noi siamo stati lì a lottare, ma l'Inter quest'anno ha avuto una stagione diversa da quelle passate, ci sono stati piccoli problemi che si è cercato di gestire per andare avanti. E' stata una stagione di grande lotta, ma come ho detto prima siamo secondi in campionato, in corsa per la Coppa Italia e in Champions League abbiamo chiuso tra le prime 8 uscendo ai quarti quando eravamo in un momento particolare".
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