Gasperini ci prende gusto: "Per l'Inter sogno la Champions"

Calcio
Gian Piero Gasperini, tecnico dell'Inter
L'allenatore dell'Inter, Gian Piero Gasperini, durante la partita amichevole contro una rappresentativa del Trentino, questo pomeriggio 14 luglio 2011 a Pinzolo (Trento).
ANSA/DANIELE MOSNA

Il nuovo allenatore nerazzurro, dal ritiro di Pinzolo, ammette che l'obiettivo primario è tornare a vincere in Europa. Eppure lui, alla prima grande panchina in carriera, non disdegnerebbe affatto lo Scudetto. E vuole un calcio offensivo

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Appena arrivato sulla panchina dell'Inter, Gian Piero Gasperini comincia a coltivare "il sogno più ambito, la Champions League" riconoscendo però che "in questo momento è importantissimo anche il campionato". Nel corso della festa di piazza con i tifosi a Pinzolo, sede del ritiro della squadra, l'allenatore nerazzurro davanti alle telecamere di Inter Channel ha raccontato di voler riproporre i cardini su cui ha costruito le sue fortune al Genoa: "Una difesa che subisce poco e un attacco che funziona bene. Il mio calcio - ha spiegato - è sempre stato offensivo, e vorrei portare la mia idea anche all'Inter visto che mi ha sempre dato risultati".

La prima novità è la difesa a tre. "Giochiamo a tre quando gli avversari hanno due punte e a quattro quando gli avversari ne avranno tre", ha tagliato corto Gasperini, sottolineando che "questa storia del 3-4-3 è un luogo comune: vedrete che sarà una squadra capace di giocare in diversi modi. Saranno tutti in grado di giocare almeno in due ruoli". E' destinato a farsi spazio anche il nuovo arrivato, Ricardo Alvarez. "Farà strada, è bravissimo. Lo avevo già visionato in diversi filmati, ma dal vivo è ancora superiore. Farà molto bene nell'Inter", ha spiegato Gasperini, rassicurando poi un tifoso in attesa che Diego Milito risorga: "Non è mai morto. Si sta allenando con continuità in Argentina. Ho sentito Diego - ha raccontato l'allenatore - non ha nessun problema fisico e se tutto proseguirà cosi' tornerà il campione che conoscete".

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