Il Bologna cade a Bergamo: Atalanta, vittoria e sorpasso

Calcio
Il colpo di testa di Manolo Gabbiadini con cui l'Atalanta si è portata in vantaggio
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Nell'anticipo di mezzogiorno della 29.a giornata del campionato di serie A la formazione di Colantuono s'impone 2-0 grazie a Gabbiadini e Tiribocchi. La Dea, a quota 37 punti, vede la salvezza matematica. Per Pioli una sconfitta non troppo dolorosa

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ATALANTA-BOLOGNA 2-0
50' Gabbiadini, 90' Tiribocchi

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Una vittoria aveva chiesto Colantuono per scacciare allontanare definitivamente le streghe della bassa classifica e vivere serenamente il prosieguo di un campionato durante il quale l'Atalanta ha gettato basi solide per il futuro. Pioli aveva ammonito il Bologna sul possibile calo di tensione che una posizione tranquilla avrebbe potuto generare. I nerazzurri hanno avuto una maggiore voglia di vincere, nonostante le assenze, su tutti quella di bomber Denis, sostituito alla grande da Manolo Gabbiadini, classe 1991, che ha aperto le danze e già corteggiato da blasonati club europei, Arsenal e Amburgo su tutti. Il raddoppio di Tiribocchi ha solo legittimato la superiorità della Dea.

Troppo poco ha fatto il Bologna per impensierire Consigli attento in occasione dell'unico vero pericolo rossoblù portato, in apertura di gara, da un bolide di Diego Perez. Di Vaio è apparso sottotono e Diamanti non ha garantito quella continuità di rifornimenti verso gli attaccanti. Al contrario la Dea ha spinto con furore, sugli esterni e proprio da un'incursione di Raimondi è nato il gol del successo che vale l'ottavo risultato utile consecutivo agli uomini di Colantuono: un cross appoggiato in rete dalla testa di Gabbiadini. Senza quei sei punti di penalizzazione l'Atalanta sarebbe in piena corsa per un posto in Europa League: è ciò che hanno chiesto i tifosi al presidente Percassi e al ds Marino.

Per quest'anno resta ancora da togliersi qualche soddisfazione, la prossima stagione darà continuità a un progetto poggiato su solide fondamenta. A quel punto sognare un'EuroAtalanta non sarebbe così impossibile.