Cassano, attacco alla Juve: "Lì vogliono solo soldatini"

Calcio
Antonio Cassano attacca la Juve (Getty)
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Il fantasista dell'Inter ha parlato delle grandi squadre in cui ha militato in carriera senza dimenticare di criticare i rivali bianconeri: "Ho rifiutato tre volte le loro offerte, io esco spesso dai binari, lì preferiscono gente che va dritta"

"La Juventus l'ho rifiutata tre volte. Lì vogliono solo soldatini, che vanno sempre dritti. Io sono uno che spesso esco dai binari". Antonio Cassano, ospite di Fabio Fazio a "Che tempo che fa", ha risposto così ad una domanda sulle grandi squadre in cui ha giocato e sulle varie occasioni mancate di indossare la maglia bianconera.

Cassano, che indossava una felpa che ricordava i colori della Sampdoria, ha detto che considera la squadra blucerchiata "casa sua", e che in nerazzurro si trova benissimo. "L'Inter è sopra il cielo. Devo ringraziare Stramaccioni che mi ha voluto, e spero che non abbia fatto la peggior fesseria della sua vita, e anche il presidente Moratti che ci ha messo la faccia. Spero di ricambiarli sul campo".

FantAntonio e l'Azzurro - "Mi irrita un po' che i giornalisti sapessero cinque giorni prima di me che non sarei stato chiamato in Nazionale . Spero di andare al Mondiale, ma se non accade vorrà dire che ho saltato anche il terzo, non e un dramma". Così Antonio Cassano ha commentato il fatto di non essere stato convocato in azzurro, nonostante il suo "buon inizio di campionato, con quattro gol e due assist". Il giocatore barese ha ricordato i momenti drammatici vissuti l'anno scorso per un serio problema cardiaco, sostenendo di aver tenuto di morire e, dopo esserne uscito, "di aver ritrovato la voglia di giocare". "Quella cosa mi ha cambiato - ha aggiunto - sono diventato più responsabile. Così come mi ha cambiato la nascita di mio figlio".
Cassano, che ha confermato che la moglie aspetta un altro bambino, "spero sia maschio anche lui", ha detto di "divertirsi ancora molto a giocare, anche non c'è più la passione degli inizi: il pallone è divertimento, allegria, popolarità, soldi, ma la passione è un'altra cosa. Il massimo era giocare a torso nudo in piazza. Vincevo sempre ero il più forte, e non avevo responsabilità". Infine, Cassano ha sostenuto di ritenere Lionel Messi il più grande giocatore al mondo: "E' il più grande - ha detto - dieci spanne sopra gli altri. Da cinque anni gioca a livello altissimo e ha già segnato oltre duecento gol".