
La delusione dei giocatori brasiliani al termine della partita persa con il Perù (Getty Images)
Dopo l'uscita anticipata dell'Argentina , anche i verdeoro vengono clamorosamente eliminati. Fatale la sconfitta per 2-0 con il Perù: troppe le incertezze difensive per i campioni in carica, che non hanno trovato l'erede di Neymar. Addio Mondiale Under 20
Era la formazione superfavorita, come la Seleccion argentina. E proprio come la nazionale di Trobbiani, i ragazzi di Ávila hanno fallito clamorosamente l'appuntamento con la storia. Il Brasile veniva da una striscia di tre campionati Sub20 vinti consecutivamente (2007, 2009, 2011). In 25 edizioni, solo in un'altra occasione i verdeoro erano stati eliminati prima di raggiungere la fase finale: era il 1979. La nazione che vanta 11 titoli Under 20 lascia il Sub20 con l'ultimo posto nel girone con quattro punti e tanti punti di domanda.
Trovare un nuovo Neymar (9 gol nel Sub20 2011) era onestamente una missione impossibile. Ma il Brasile aveva tutte le carte per dominare questo campionato. E invece i giovani verdeoro dovranno così rinunciare anche al Mondiale di categoria, in programma tra giungo e luglio in Turchia.
Una difesa approssimativa: la stampa brasiliana ha subito puntato il dito sulle lacune difensive della squadra di Ávila. Non è bastato il contributo di Doria, difensore che piace tanto alla Juve. Ma sono tanti i nomi che hanno fallito questo appuntamento: Rafinha (figlio di Mazinho, fratello di Thiago Alcantara), Mattheus (figlio di Bebeto), Wallace (già del Chelsea), Adryan e Felipe Anderson non hanno saputo dimostrare sul campo tutto ciò che di buono si diceva di loro. Avranno tempo e modo per rifarsi. Intanto, ad un anno e mezzo dal Mondiale verdeoro, il Brasile si riscopre tutt'altro che imbattibile.