La Juventus non perde la testa. Chievo battuto 2-1
CalcioNell'anticipo di mezzogiorno della 23.a giornata i bianconeri superano i veneti con le reti di Matri e Lichtsteiner. Inutile il gol di Thereau. La squadra di Conte di nuovo a +3 sul Napoli
CHIEVO-JUVENTUS 1-2
10' Matri (J), 42' Lichtsteiner (J), 52' Thereau (C)
Guarda la cronaca del match
LE PAGELLE
Il primato in coabitazione con il Napoli dura poco più 12 ore. Nell’anticipo delle 12.30 della 23sima giornata di Serie A la Juventus non sbaglia e si riporta a +3 dai campani, vittoriosi contro il Catania. Finisce 2-1 con le reti nel primo tempo di Matri e di Lichtsteiner e quella di Thereau al 52'.
Il tecnico del Chievo Corini schiera i suoi con una linea difensiva a 5, con il neoacquisto Sampirisi sulla fascia destra. Davanti fiducia a Thereau e a Paloschi. Angelo Alessio, in panchina al posto dello qualificato Conte, mette il giovane Marrone a guidare la difesa, orfana di Bonucci. A centrocampo i bianconeri possono contare di nuovo su Pirlo, chiamato a dirigere la manovra, affiancata da Paul Pogba. In attacco fuori Quagliarella e il neoacquisto Nicolas Anelka, spazio alla coppia Giovinco-Matri.
Pronti via e proprio il numero 32 della Juventus sblocca il risultato. Al 10’ azione sulla destra, cross delizioso di Arturo Vidal e girata dell’attaccante ex Cagliari che supera Puggioni. Dopo il gol la Juventus è superiore a centrocampo, sfruttando in fase offensiva il confronto sulla destra, con Lichtsteiner e Giovinco che mettono spesso in difficoltà Jokic. Se il Chievo non affonda, lo deve al suo portiere e all’imprecisione di Sebastian Giovinco che prima manda a lato dopo uno scambio con Matri (al 20’) poi trova l’opposizione di Puggioni sullo sviluppo di un calcio d’angolo. I padroni di casa invece giocano in contropiede, sfruttando gli spazi lasciati dalla difesa alta della Juventus e la buona intesa tra Thereau e Alberto Paloschi. Di rimessa però segnano i bianconeri al 42’. A raddoppiare ci pensa Lichtsteiner che insacca dopo un’azione iniziata da Matri e proseguita con un tacco da Giovinco.
Nel secondo tempo Corini cambia assetto ai suoi togliendo Cesar e Sampirisi, inserendo il neoacquisto Acerbi e Seymour. I veneti si schierano con un 4-4-2 e i risultati si vedono. I gialloblu aumentano l'intensità di gioco e trovano il gol che riapre la partita. E' il 52' quando Thereau mette in rete un pallone sporco appoggiato da Paloschi e deviato da Caceres alle spalle di Buffon. Il black out bianconero dura lo spazio di un quarto d'ora. Alessio inserisce Quagliarella al posto di Giovinco Pirlo, Vidal e Pogba ci mettono per riprendere in mano le redini del gioco.
Stesso copione del primo tempo con la Juventus che prova a controllare e a chiudere il match. Corini toglie un centrocampista e mette un attaccante Pellissier. Un 4-3-3, quello veneto a cui Alessio risponde inserendo Padoin al posto di un esausto Lichtsteiner. Il pallino del gioco lo tiene però in mano la squadra campione d'Italia che rischia poco o nulla. Riuscendo a rompere il tabù Bentegodi, dove non vinceva dal 9 novembre 2008.
Da segnalare sul finire del primo tempo alcuni cori offensivi da parte dei tifosi della Juventus all’indirizzo del neorossonero Mario Balotelli.
10' Matri (J), 42' Lichtsteiner (J), 52' Thereau (C)
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Il primato in coabitazione con il Napoli dura poco più 12 ore. Nell’anticipo delle 12.30 della 23sima giornata di Serie A la Juventus non sbaglia e si riporta a +3 dai campani, vittoriosi contro il Catania. Finisce 2-1 con le reti nel primo tempo di Matri e di Lichtsteiner e quella di Thereau al 52'.
Il tecnico del Chievo Corini schiera i suoi con una linea difensiva a 5, con il neoacquisto Sampirisi sulla fascia destra. Davanti fiducia a Thereau e a Paloschi. Angelo Alessio, in panchina al posto dello qualificato Conte, mette il giovane Marrone a guidare la difesa, orfana di Bonucci. A centrocampo i bianconeri possono contare di nuovo su Pirlo, chiamato a dirigere la manovra, affiancata da Paul Pogba. In attacco fuori Quagliarella e il neoacquisto Nicolas Anelka, spazio alla coppia Giovinco-Matri.
Pronti via e proprio il numero 32 della Juventus sblocca il risultato. Al 10’ azione sulla destra, cross delizioso di Arturo Vidal e girata dell’attaccante ex Cagliari che supera Puggioni. Dopo il gol la Juventus è superiore a centrocampo, sfruttando in fase offensiva il confronto sulla destra, con Lichtsteiner e Giovinco che mettono spesso in difficoltà Jokic. Se il Chievo non affonda, lo deve al suo portiere e all’imprecisione di Sebastian Giovinco che prima manda a lato dopo uno scambio con Matri (al 20’) poi trova l’opposizione di Puggioni sullo sviluppo di un calcio d’angolo. I padroni di casa invece giocano in contropiede, sfruttando gli spazi lasciati dalla difesa alta della Juventus e la buona intesa tra Thereau e Alberto Paloschi. Di rimessa però segnano i bianconeri al 42’. A raddoppiare ci pensa Lichtsteiner che insacca dopo un’azione iniziata da Matri e proseguita con un tacco da Giovinco.
Nel secondo tempo Corini cambia assetto ai suoi togliendo Cesar e Sampirisi, inserendo il neoacquisto Acerbi e Seymour. I veneti si schierano con un 4-4-2 e i risultati si vedono. I gialloblu aumentano l'intensità di gioco e trovano il gol che riapre la partita. E' il 52' quando Thereau mette in rete un pallone sporco appoggiato da Paloschi e deviato da Caceres alle spalle di Buffon. Il black out bianconero dura lo spazio di un quarto d'ora. Alessio inserisce Quagliarella al posto di Giovinco Pirlo, Vidal e Pogba ci mettono per riprendere in mano le redini del gioco.
Stesso copione del primo tempo con la Juventus che prova a controllare e a chiudere il match. Corini toglie un centrocampista e mette un attaccante Pellissier. Un 4-3-3, quello veneto a cui Alessio risponde inserendo Padoin al posto di un esausto Lichtsteiner. Il pallino del gioco lo tiene però in mano la squadra campione d'Italia che rischia poco o nulla. Riuscendo a rompere il tabù Bentegodi, dove non vinceva dal 9 novembre 2008.
Da segnalare sul finire del primo tempo alcuni cori offensivi da parte dei tifosi della Juventus all’indirizzo del neorossonero Mario Balotelli.