Il ct della nazionale, in vista dell'amichevole di mercoledì contro l'Olanda: "E' meraviglioso quando certe coppie che sono utili in Nazionale, come quella fra Balotelli e El Shaarawy, si ritrovano anche nel club. Vorrei vincere il Mondiale con loro"
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"E' meraviglioso quando certe coppie che sono utili anche in Nazionale, come quella fra lui ed El Shaarawy, poi si ritrovano anche nel club, è un vantaggio per il nostro lavoro". Il ct della Nazionale, Cesare Prandelli, parla così dell'approdo al Milan di Mario Balotelli.
"Balotelli è diventato un personaggio che va al di là dell'aspetto professionale, in questo momento sta a lui avere la forza di fare uscire la professionalità e non il personaggio -prosegue il tecnico azzurro nella conferenza stampa di Coverciano in vista dell'amichevole tra Italia e Olanda di mercoledì-. Non è la sua volontà essere un personaggio, deve aver la forza, e ce lo siamo detti al telefono, per far parlare di sé per quello che fa in campo. Abbiamo trovato un ragazzo molto più sorridente e disponibile conclude Prandelli-, ha ritrovato la serenità che aveva perso, certe situazioni extracalcistiche erano diventate per lui insopportabili. Sono contento che sia tornato in Italia, è più sereno, motivato. Eppoi possiamo controllarlo meglio, in tutti i sensi, visto che sta a Milano...".
Cesare Prandelli punta sui due attaccanti rossoneri, con in testa un sogno bizzarro. "Vincere il Mondiale con loro e farmi una pettinatura a cresta anche io? Pur di vincere, me la farei anche doppia...", ha detto il ct azzurro. "Se giocheranno assieme? Non è ancora tempo di scelte definitive ma un pensiero lo stiamo facendo. Intanto mi auguro di vederli mercoledì".
"Balotelli è diventato un personaggio che va al di là dell'aspetto professionale, in questo momento sta a lui avere la forza di fare uscire la professionalità e non il personaggio -prosegue il tecnico azzurro nella conferenza stampa di Coverciano in vista dell'amichevole tra Italia e Olanda di mercoledì-. Non è la sua volontà essere un personaggio, deve aver la forza, e ce lo siamo detti al telefono, per far parlare di sé per quello che fa in campo. Abbiamo trovato un ragazzo molto più sorridente e disponibile conclude Prandelli-, ha ritrovato la serenità che aveva perso, certe situazioni extracalcistiche erano diventate per lui insopportabili. Sono contento che sia tornato in Italia, è più sereno, motivato. Eppoi possiamo controllarlo meglio, in tutti i sensi, visto che sta a Milano...".
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