Gilardino affonda l'Inter. Lazio ko, la Fiorentina è quarta
Calcio
Nei due match che hanno chiuso la 28esima giornata di Serie A nerazzurri sono stati sconfitti dal Bologna a San Siro, Jovetic e Ljajic segnano le reti che permettono ai viola di espugnare l'Olimpico e firmare il sorpasso
INTER-BOLOGNA 0-1
57' Gilardino
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LE PAGELLE
Finisce male la settimana del 105esimo anniversario dell’Inter. Dopo la brutta batosta in Europa League di Londra con il Tottenham, gli uomini di Stramaccioni cedono anche al Bologna nel posticipo della 28esima giornata. E in un solo colpo i nerazzurri perdono quarto posto e punti importanti nella corsa verso quel terzo posto, sempre più di proprietà del Milan, che vale il pass per i preliminari di Champions League. A San Siro finisce 0-1, a decidere la partita è l’11esimo centro stagionale di Alberto Gilardino.
A peggiorare la situazione degli uomini di Stramaccioni ci si è messa anche la contestazione della curva, con un striscione prima - “Fate fare un provino anche a noi, magari uno buono lo trovate. Di certo è interista”, un chiaro riferimento al caso Carew – e i fischi all’intervallo e a fine gara, poi. L’Inter ha sofferto l’ottima impostazione tattica del Bologna, bravo ad imbrigliare il centrocampo nerazzurro, con la fisicità di Perez e Taider, e ripartire in velocità con i colpi di genio del solito Diamanti. Non a caso la rete di Gilardino è nata da un’intuizione di Perez.
L'Inter ha faticato, ha provato a reagire, ma solo nel finale. Stramaccioni sembra aver perso quelle certezze che a novembre avevano fatto pensare a un’Inter da scudetto. Palacio s’impegna ma l’assenza di Milito si fa sentire e non poco. L’Inter ha bisogno di ricompattarsi e ripartire se non vuole dire addio definitivamente a quel treno Champions, ripreso solo sette giorni fa con il grande secondo tempo di Catania. Il Bologna invece si gode una classifica che profuma sempre più di salvezza anticipata.
LAZIO-FIORENTINA 0-2
20' Jovetic, 50' Liajic
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LE PAGELLE
In campo all’Olimpico due squadre separate da due soli punti in classifica (Lazio a 47, Fiorentina a 45), ma soprattutto le ultime due squadre che possono restare sulla scia del Milan e raggiungere il Napoli ai piedi della vetta. Per i Viola la vittoria invertirebbe la rotta in trasferta (segnata da 4 sconfitte consecutive), mentre i biancocelesti puntano al triplice obiettivo stagionale: campionato, coppa Italia ed Europa League.
Dopo due minuti chi si fa vedere per prima nell’area avversaria è la squadra di Petkovic con Floccari, ma chi si rende veramente pericolosa è quella di Montella, prima con Jovetic poi con Cuadrado. Il montenegrino entra nel tabellino al 20’, chiudendo in bellezza un’azione corale perfetta: assist di Ljajic, finta di Borja Valero, piatto destro che batte Marchetti. La rete carica la Fiorentina, che non riesce però a chiudere la partita, mentre la Lazio si fa sotto nell’ultimo quarto d’ora con Lulic, senza però trovare il pareggio.
Nel secondo tempo il copione si ripete: Fiorentina subito all’attacco, chi firma il 2-0 è Ljajic su punizione dopo 5 minuti. Il terreno si fa più pesante, Petkovic dopo Kozak manda dentro anche Onazi, protagonista contro lo Stoccarda, ma i Viola restano compatti, veri padroni del campo. Al 90’ Floccari mette paura ai tifosi della Fiorentina, ma Viviano si fa trovare preparato: il risultato non cambia, Montella può esultare: il sorpasso c’è stato, il suoi salgono al quarto posto a quota 48, a soli tre punti dal Milan e da quel terzo posto che vale la Champions League.
57' Gilardino
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Finisce male la settimana del 105esimo anniversario dell’Inter. Dopo la brutta batosta in Europa League di Londra con il Tottenham, gli uomini di Stramaccioni cedono anche al Bologna nel posticipo della 28esima giornata. E in un solo colpo i nerazzurri perdono quarto posto e punti importanti nella corsa verso quel terzo posto, sempre più di proprietà del Milan, che vale il pass per i preliminari di Champions League. A San Siro finisce 0-1, a decidere la partita è l’11esimo centro stagionale di Alberto Gilardino.
A peggiorare la situazione degli uomini di Stramaccioni ci si è messa anche la contestazione della curva, con un striscione prima - “Fate fare un provino anche a noi, magari uno buono lo trovate. Di certo è interista”, un chiaro riferimento al caso Carew – e i fischi all’intervallo e a fine gara, poi. L’Inter ha sofferto l’ottima impostazione tattica del Bologna, bravo ad imbrigliare il centrocampo nerazzurro, con la fisicità di Perez e Taider, e ripartire in velocità con i colpi di genio del solito Diamanti. Non a caso la rete di Gilardino è nata da un’intuizione di Perez.
L'Inter ha faticato, ha provato a reagire, ma solo nel finale. Stramaccioni sembra aver perso quelle certezze che a novembre avevano fatto pensare a un’Inter da scudetto. Palacio s’impegna ma l’assenza di Milito si fa sentire e non poco. L’Inter ha bisogno di ricompattarsi e ripartire se non vuole dire addio definitivamente a quel treno Champions, ripreso solo sette giorni fa con il grande secondo tempo di Catania. Il Bologna invece si gode una classifica che profuma sempre più di salvezza anticipata.
LAZIO-FIORENTINA 0-2
20' Jovetic, 50' Liajic
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In campo all’Olimpico due squadre separate da due soli punti in classifica (Lazio a 47, Fiorentina a 45), ma soprattutto le ultime due squadre che possono restare sulla scia del Milan e raggiungere il Napoli ai piedi della vetta. Per i Viola la vittoria invertirebbe la rotta in trasferta (segnata da 4 sconfitte consecutive), mentre i biancocelesti puntano al triplice obiettivo stagionale: campionato, coppa Italia ed Europa League.
Dopo due minuti chi si fa vedere per prima nell’area avversaria è la squadra di Petkovic con Floccari, ma chi si rende veramente pericolosa è quella di Montella, prima con Jovetic poi con Cuadrado. Il montenegrino entra nel tabellino al 20’, chiudendo in bellezza un’azione corale perfetta: assist di Ljajic, finta di Borja Valero, piatto destro che batte Marchetti. La rete carica la Fiorentina, che non riesce però a chiudere la partita, mentre la Lazio si fa sotto nell’ultimo quarto d’ora con Lulic, senza però trovare il pareggio.
Nel secondo tempo il copione si ripete: Fiorentina subito all’attacco, chi firma il 2-0 è Ljajic su punizione dopo 5 minuti. Il terreno si fa più pesante, Petkovic dopo Kozak manda dentro anche Onazi, protagonista contro lo Stoccarda, ma i Viola restano compatti, veri padroni del campo. Al 90’ Floccari mette paura ai tifosi della Fiorentina, ma Viviano si fa trovare preparato: il risultato non cambia, Montella può esultare: il sorpasso c’è stato, il suoi salgono al quarto posto a quota 48, a soli tre punti dal Milan e da quel terzo posto che vale la Champions League.