L'anno dei derby-verdetto. E se la Juve festeggia col Toro?
Calcio
In Serie A quest'anno si sono tornate a giocare tutte le stracittadine. Gare che hanno emesso (o potrebbero emettere) sentenze sul campionato. Intanto la Coppa Italia e, forse, persino lo scudetto si assegneranno così
di Gianluca Maggiacomo
Di mezzo c’è sempre un derby. Quello della Mole, domenica pomeriggio, potrebbe assegnare lo scudetto alla Juventus. In quello capitolino del 26 maggio, Roma e Lazio si giocheranno la coppa Italia. Festeggiare sotto gli occhi dei “cugini”: gioia amplificata e delusione cocente. Dipende dai punti di vista.
Destino - Due competizioni nazionali decise (forse) in altrettanti derby. E non solo. Quest’anno quasi tutte le stracittadine, soprattutto quelle del girone di ritorno, si sono rivelate, o si potranno rivelare, determinanti nell’emettere sentenze sulla stagione. Il tutto, nell’anno in cui la Seria A si è riappropriata di tutti i suoi derby. Era dal 2008-09 che non si scontravano in una stessa stagione le squadre di Milano, Roma, Torino e Genova.
Mole e dintorni – Se il Napoli inciamperà a Pescara e la Juventus dovesse fare risultato contro il Toro, per Buffon e compagni sarebbe scudetto. Gli 11 punti sulla squadra di Mazzarri, mettono i bianconeri nelle condizioni di far festa a casa del nemico (calcistico) cittadino: in Italia non era mai successo.
Qui Genova – Anche il derby della Lanterna, nel girone di ritorno, ha emesso un giudizio che, a campionato concluso, potrebbe pesare. Non tanto per la Sampdoria, ormai salva. Quanto per il Genoa. Nella gara dello scorso 14 aprile, i rossoblu avevano assoluto bisogno della vittoria per allontanare l’incubo retrocessione. A Marassi è finita 1-1. Morale: blucerchiati con un punto in più in tasca, rossoblu ancora invischiati nella lotta per evitare la B.
Derby di (coppa) Italia – La stracittadina di Roma quest’anno va oltre il campionato. La Lazio, che ha vinto all’andata e pareggiato al ritorno, affronterà i giallorossi anche nella gara unica, all’Olimpico, che assegnerà la coppa Italia il 26 maggio.
Qui Milano – Il derby meno vincolante per gli equilibri del campionato sembra esser stato quello della Modonnina. All’andata la vittoria dell’Inter certificò la crisi (momentanea) del Milan di inizio stagione. Al ritorno fu 1-1. Un punto a testa e classifica che non si è spostò di uno spillo: Milan quarto, Inter subito dietro. Per capire quanto ha pesato il doppio confronto bisognerà aspettare la fine della stagione e vedere cosa ne sarà del terzo posto dei rossoneri e dell’aspirazione dei nerazzurri di andare in Europa League.
Oltre città – Anche i derby regionali quest’anno hanno chiamato in causa la classifica. Catania-Palermo, per esempio, ha assottigliato, ma non azzerato, le speranze dei rosanero di rimanere in A. Per il Palermo lo spettro della B è più reale che mai. E se la squadra di Zamparini non dovesse farcela, sarebbe l’ulteriore conferma che quello che si sta per concludere, è stato l’anno dei derby: di scudetto, di coppa e, purtroppo, di retrocessione.
Di mezzo c’è sempre un derby. Quello della Mole, domenica pomeriggio, potrebbe assegnare lo scudetto alla Juventus. In quello capitolino del 26 maggio, Roma e Lazio si giocheranno la coppa Italia. Festeggiare sotto gli occhi dei “cugini”: gioia amplificata e delusione cocente. Dipende dai punti di vista.
Destino - Due competizioni nazionali decise (forse) in altrettanti derby. E non solo. Quest’anno quasi tutte le stracittadine, soprattutto quelle del girone di ritorno, si sono rivelate, o si potranno rivelare, determinanti nell’emettere sentenze sulla stagione. Il tutto, nell’anno in cui la Seria A si è riappropriata di tutti i suoi derby. Era dal 2008-09 che non si scontravano in una stessa stagione le squadre di Milano, Roma, Torino e Genova.
Mole e dintorni – Se il Napoli inciamperà a Pescara e la Juventus dovesse fare risultato contro il Toro, per Buffon e compagni sarebbe scudetto. Gli 11 punti sulla squadra di Mazzarri, mettono i bianconeri nelle condizioni di far festa a casa del nemico (calcistico) cittadino: in Italia non era mai successo.
Qui Genova – Anche il derby della Lanterna, nel girone di ritorno, ha emesso un giudizio che, a campionato concluso, potrebbe pesare. Non tanto per la Sampdoria, ormai salva. Quanto per il Genoa. Nella gara dello scorso 14 aprile, i rossoblu avevano assoluto bisogno della vittoria per allontanare l’incubo retrocessione. A Marassi è finita 1-1. Morale: blucerchiati con un punto in più in tasca, rossoblu ancora invischiati nella lotta per evitare la B.
Derby di (coppa) Italia – La stracittadina di Roma quest’anno va oltre il campionato. La Lazio, che ha vinto all’andata e pareggiato al ritorno, affronterà i giallorossi anche nella gara unica, all’Olimpico, che assegnerà la coppa Italia il 26 maggio.
Qui Milano – Il derby meno vincolante per gli equilibri del campionato sembra esser stato quello della Modonnina. All’andata la vittoria dell’Inter certificò la crisi (momentanea) del Milan di inizio stagione. Al ritorno fu 1-1. Un punto a testa e classifica che non si è spostò di uno spillo: Milan quarto, Inter subito dietro. Per capire quanto ha pesato il doppio confronto bisognerà aspettare la fine della stagione e vedere cosa ne sarà del terzo posto dei rossoneri e dell’aspirazione dei nerazzurri di andare in Europa League.
Oltre città – Anche i derby regionali quest’anno hanno chiamato in causa la classifica. Catania-Palermo, per esempio, ha assottigliato, ma non azzerato, le speranze dei rosanero di rimanere in A. Per il Palermo lo spettro della B è più reale che mai. E se la squadra di Zamparini non dovesse farcela, sarebbe l’ulteriore conferma che quello che si sta per concludere, è stato l’anno dei derby: di scudetto, di coppa e, purtroppo, di retrocessione.