
Non undici, bensì 12: sono gli uomini che molto probabilmente Sir Alex sceglierebbe se gli venisse chiesto di stilare la formazione ideale dei suoi 26 anni a Manchester. Disponiamo un 4-4-2 davvero spettacolare -

PETER SCHMEICHEL - Un portiere che passerà alla storia per la sua stravaganza tra i pali. Qualche errore ma una serie di incredibili parate, autentici miracoli. E poi quell'incursione nell'area del Bayern che aiutò Sheringham a trovare il momentaneo 1-1 -

GARY NEVILLE - Il capitano (o vice) di oltre seicento battaglie. Ferguson lo plasmò fino a farlo diventare il miglior terzino destro inglese. Sempre in campo, dal '92 al 2011 -

JAAP STAM - Ferguson ha ottenuto il meglio dall'olandese: su di lui ha messo le basi per la Champions del 1999. Il difensore perfetto per Sir Alex: fisico, veloce e con carisma. Pilastro -

RIO FERDINAND - Ferguson non ha mai rinunciato al suo Rio. Una questione di chimica tra i due: caratteri forti ma classe da vendere. Il difensore simbolo dell'era Ferguson -

DENIS IRWIN - Ambidestro, capace di garantire sempre un rendimento quantomeno sufficiente. Ottimo anche in fase offensiva, con tanti cross e oltre 20 gol all'attivo -

DAVID BECKHAM - Ok, si è preso uno scarpino in faccia da Ferguson. Ma basta leggere il messaggio con cui lo Spice Boy ha salutato Sir Alex per capire il legame tra i due. Superbo, sia con il 10 che con il 7 -

PAUL SCHOLES - Semplicemente il centrocampista perfetto: recuperatore di palloni, straordinario nel passare la palla, senso del gol e tiro sopraffino. Fenomeno assoluto. Ferguson lo ha richiamato in attività nel momento del bisogno -

ROY KEANE - L'alter ego di Ferguson sul terreno di gioco. Il giocatore più carismatico della storia dello United, feroce nel recuperare i palloni e nello spingere i compagni verso la vittoria -

RYAN GIGGS - Il mago gallese ha costruito la sua leggenda di pari passo con quella del suo manager. L'ala sinistra più pura degli ultimi trent'anni, dotato di una classe immensa -

ERIC CANTONA - La chiave di volta che diede inizio all'egemonia dello United. La sua classe, il suo estro, il suo carisma, le sue giocate, il suo carattere fortissimo: "Moi", voleva scrivere sulla sua maglia. Idolo indiscusso -

CRISTIANO RONALDO - Arrivato poco più che ragazzino e ripartito con un Pallone d'Oro. Ferguson ha coltivato uno dei più forti calciatori dell'era moderna: macchina da assist e da gol -

OLE GUNNAR SOLSKJAER - Il miglior dodicesimo uomo della storia del calcio. Sempre in panca, poi entrava e... gol! La foto della sua carriera? Questa: entra all'81' della finale di Champions con il Bayern e al 93' sigla lo storico e impensabile 2-1 -

EDWIN VAN DER SAR - Uomo delle papere alla Juventus, perfetto tra i pali dello United, fino ad essere decisivo nella finale di Champions vinta contro il Chelsea -

NEMANJA VIDIC - L'ultimo capitano designato da Ferguson. Che vide nel giovane serbo quello che serviva al suo Manchester per tornare grande in Europa. Senza sbagliare -

NICKY BUTT - Il primo cambio per Scholes e Keane. Cresciuto nel vivaio del Manchester, in dodici anni all'Old Trafford si è distinto come professionista esemplare, ma soprattutto come ottimo centrocampista -

PAUL INCE - Il governatore. Carattere di fuoco, centrocampista totale, di muscoli e gol. Un giorno litigò con Ferguson e si presentò nell'ufficio di Sir Alex con un fucile ad aria compressa. Nel vivo dell'avvio del ciclo vincente -

RUUD VAN NISTELROOY - Un impatto devastante nel Manchester. Solo Van Persie sta facendo altrettanto bene. Oltre cento gol nelle prime tre stagioni, una macchina perfetta nel meccanismo United -

WAYNE ROONEY - Altro prodigio di Ferguson. Coltivato e cullato, a volte strigliato. Un legame forte, che ha portato Sir Alex a impiegarlo anche come esterno di centrocampo, all'occorrenza in versione difensiva. E Wayne ha sempre ubbidito -