Genoa, l'effetto derby è finito. Con il Livorno è solo 0-0
CalcioDopo il rotondo 3-0 alla Samp, la squadra di Liverani non riesce a trovare la seconda vittoria in campionato. Paulinho e compagni si difendono bene e rischiano solo nel finale, con Bardi che salva il risultato su Calaiò
GENOA-LIVORNO 0-0
Guarda la cronaca del match
LE PAGELLE
Ecco cosa succede quando una bella vittoria ti riempie la pancia. Genoa e Livorno si trovano contro dopo le due partitone di sei giorni fa (2-0 dei toscani, trascinati da Paulinho, al Catania; 3-0 nel derby per i rossoblù) e non riescono a produrre niente di meglio di uno 0-0.
Per chi ha ancora negli occhi il Genoa che ha affondato la Samp, in particolare, la delusione è enorme: per brillantezza e cattiveria un bel passo indietro, ed è una fortuna per Liverani che il Livorno, più intraprendente per buona parte della gara, non ne approfitti. I rossoblù si riprendono solo con l'inserimento di Stoian nella ripresa, e allora la musica cambia leggermente: una pioggia di palle inattive (le occasioni in cui il Genoa è più pericoloso) produce una traversa, scheggiata di testa da Manfredini, e una grande palla-gol sui piedi di Calaiò, con Coda che salva il risultato. Poi, al 91', ancora Calaiò, con un colpo di testa a botta sicura, trova un super Bardi a negargli la rete con una parata che vale quanto un gol.
Occasione che deriva dal rischio che Liverani si prende nel finale, giocandosi anche la carta Fetfatzidis (il gioiellino greco che ha fama di essere un nuovo piccolo Messi) e aumentando la trazione anteriore.
Un passettino in classifica per entrambe, ma con significati diversi. Se per il Genoa significa che è ancora presto per parlare di avvenuta ripresa, il Livorno si conferma un ottimo gruppo a quota 7 in classifica. Mica male per una neopromossa.
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Ecco cosa succede quando una bella vittoria ti riempie la pancia. Genoa e Livorno si trovano contro dopo le due partitone di sei giorni fa (2-0 dei toscani, trascinati da Paulinho, al Catania; 3-0 nel derby per i rossoblù) e non riescono a produrre niente di meglio di uno 0-0.
Per chi ha ancora negli occhi il Genoa che ha affondato la Samp, in particolare, la delusione è enorme: per brillantezza e cattiveria un bel passo indietro, ed è una fortuna per Liverani che il Livorno, più intraprendente per buona parte della gara, non ne approfitti. I rossoblù si riprendono solo con l'inserimento di Stoian nella ripresa, e allora la musica cambia leggermente: una pioggia di palle inattive (le occasioni in cui il Genoa è più pericoloso) produce una traversa, scheggiata di testa da Manfredini, e una grande palla-gol sui piedi di Calaiò, con Coda che salva il risultato. Poi, al 91', ancora Calaiò, con un colpo di testa a botta sicura, trova un super Bardi a negargli la rete con una parata che vale quanto un gol.
Occasione che deriva dal rischio che Liverani si prende nel finale, giocandosi anche la carta Fetfatzidis (il gioiellino greco che ha fama di essere un nuovo piccolo Messi) e aumentando la trazione anteriore.
Un passettino in classifica per entrambe, ma con significati diversi. Se per il Genoa significa che è ancora presto per parlare di avvenuta ripresa, il Livorno si conferma un ottimo gruppo a quota 7 in classifica. Mica male per una neopromossa.