0-0-7 Forcoli, missione compiuta: un primato all'incontrario
CalcioUN POMERIGGIO IN D. Di 273 squadre fra A e D, sino a domenica solo due, Forcoli e Borgomanero, avevano perso tutte le partite. Siamo andati a Riccione a seguire i toscani. Che, dopo un'ora, vincevano 2-1...
di Lorenzo Longhi
da Riccione (Rn)
20 gradi e poche nuvole a velare il cielo azzurro: difficile che, nei prossimi mesi, ci sia un'altra domenica così gradevole. Ma il mare d'autunno, a Riccione, è un concetto che il pensiero non considera. Altrimenti non si spiegherebbe come mai, nel giorno della sosta della A, in spiaggia c'era giusto qualche sparuta coppia, oltre ai soliti patiti del jogging, mentre allo stadio Nicoletti quasi duecento spettatori hanno scelto di pagare 10 euro (il prezzo di una piadina dalla farcitura robusta, birra e caffè) per gustarsi quello che, classifiche alla mano, dalla B alla D era il peggio di quanto proposto dal programma della domenica calcistica: Serie D girone D, Riccione-Forcoli. Un Forcoli reduce in stagione solo da sconfitte ospite di un Riccione in vendita (della cessione si sta occupando Ermanno Pieroni, ex Perugia, Ancona e Taranto, che ieri dai tifosi romagnoli si è preso una significativa compilation di insulti), con i giocatori in rivolta - la settimana precedente avevano attuato una forma di sciopero - e i tifosi in subbuglio. C'erano tutte le premesse, insomma, per divertirsi, a patto di non essere tesserati per nessuno dei due club...
Penultima contro ultima, 2 punti contro 0, entrambe senza vittorie e con l'unica ambizione, già ora, di salvare il salvabile. Il Riccione avrebbe potuto vincere tanti a pochi, se avesse avuto in campo qualcuno capace di vedere la porta almeno un terzo rispetto a quanto la sapeva vedere il suo allenatore, Arturo Di Napoli. Invece il Forcoli a lungo ha cullato il sogno di muovere la classifica, essendo passato in vantaggio (su punizione deviata in rete da un avversario) dopo appena 5'. Ma, nel calcio, raramente si è ultimi in classifica per caso, e il Riccione ha ottenuto il pari lanciato in rete proprio da una boiata difensiva dei toscani. Può capitare. Ma se una squadra regala palla agli avversari mettendola in condizione di segnare una, due, cinque volte, allora tutto diventa chiaro. Non è un caso: è uno schema.
Il Riccione ha già i suoi problemi e non ce la fa ad infierire: sbaglia quattro occasioni davanti alla porta vuota, fallisce pure un rigore e torna sotto nella ripresa (suggerimento per la difesa romagnola: se una palla vaga davanti alla porta per 10 secondi, prima o poi qualcuno che la butta dentro lo si trova anche nel Forcoli). Con l'1-2 i toscani effettuano il sorpasso in classifica e dalla tribuna un simpatizzante urla all'arbitro un perentorio "fischia, è finita!": accade al sessantesimo. Gli piacerebbe. Ma il Riccione in cinque minuti inquadra due volte la porta, con gli amaranto sempre correi. E, nel finale, segna anche il poker: 4-2.
Settimo ko consecutivo e, con il pari del Borgomanero a Mapello (Serie D, girone B: era l'altra formazione al palo sino a domenica), delle 273 squadre dei campionati italiani fra A e D, il Forcoli è rimasto l'unico club ad avere sempre perso in campionato. Via, è un primato anche questo: agente 007 Forcoli - e cioè: 0 vittorie, 0 pareggi, 7 sconfitte - missione compiuta.
da Riccione (Rn)
20 gradi e poche nuvole a velare il cielo azzurro: difficile che, nei prossimi mesi, ci sia un'altra domenica così gradevole. Ma il mare d'autunno, a Riccione, è un concetto che il pensiero non considera. Altrimenti non si spiegherebbe come mai, nel giorno della sosta della A, in spiaggia c'era giusto qualche sparuta coppia, oltre ai soliti patiti del jogging, mentre allo stadio Nicoletti quasi duecento spettatori hanno scelto di pagare 10 euro (il prezzo di una piadina dalla farcitura robusta, birra e caffè) per gustarsi quello che, classifiche alla mano, dalla B alla D era il peggio di quanto proposto dal programma della domenica calcistica: Serie D girone D, Riccione-Forcoli. Un Forcoli reduce in stagione solo da sconfitte ospite di un Riccione in vendita (della cessione si sta occupando Ermanno Pieroni, ex Perugia, Ancona e Taranto, che ieri dai tifosi romagnoli si è preso una significativa compilation di insulti), con i giocatori in rivolta - la settimana precedente avevano attuato una forma di sciopero - e i tifosi in subbuglio. C'erano tutte le premesse, insomma, per divertirsi, a patto di non essere tesserati per nessuno dei due club...
Penultima contro ultima, 2 punti contro 0, entrambe senza vittorie e con l'unica ambizione, già ora, di salvare il salvabile. Il Riccione avrebbe potuto vincere tanti a pochi, se avesse avuto in campo qualcuno capace di vedere la porta almeno un terzo rispetto a quanto la sapeva vedere il suo allenatore, Arturo Di Napoli. Invece il Forcoli a lungo ha cullato il sogno di muovere la classifica, essendo passato in vantaggio (su punizione deviata in rete da un avversario) dopo appena 5'. Ma, nel calcio, raramente si è ultimi in classifica per caso, e il Riccione ha ottenuto il pari lanciato in rete proprio da una boiata difensiva dei toscani. Può capitare. Ma se una squadra regala palla agli avversari mettendola in condizione di segnare una, due, cinque volte, allora tutto diventa chiaro. Non è un caso: è uno schema.
Il Riccione ha già i suoi problemi e non ce la fa ad infierire: sbaglia quattro occasioni davanti alla porta vuota, fallisce pure un rigore e torna sotto nella ripresa (suggerimento per la difesa romagnola: se una palla vaga davanti alla porta per 10 secondi, prima o poi qualcuno che la butta dentro lo si trova anche nel Forcoli). Con l'1-2 i toscani effettuano il sorpasso in classifica e dalla tribuna un simpatizzante urla all'arbitro un perentorio "fischia, è finita!": accade al sessantesimo. Gli piacerebbe. Ma il Riccione in cinque minuti inquadra due volte la porta, con gli amaranto sempre correi. E, nel finale, segna anche il poker: 4-2.
Settimo ko consecutivo e, con il pari del Borgomanero a Mapello (Serie D, girone B: era l'altra formazione al palo sino a domenica), delle 273 squadre dei campionati italiani fra A e D, il Forcoli è rimasto l'unico club ad avere sempre perso in campionato. Via, è un primato anche questo: agente 007 Forcoli - e cioè: 0 vittorie, 0 pareggi, 7 sconfitte - missione compiuta.