
Alessandro Nesta, numero 14 dei Montreal Impact, in azione contro i New England Revolution in MLS -

L'esordio di Nesta in serie A risale a 13 marzo 1993 nell’incontro Udinese-Lazio. L'allenatore Dino Zoff lo fa subentrare al 78° minuto di gioco al posto di Casiraghi -

L'esordio in nazionale maggiore avviene il 5 ottobre 1996 nell'incotro Moldavia-Italia valida per la qualificazione ai Mondiali del 1998 in Francia -

Nelle 9 stagioni alla Lazio vince 1 campionato Italiano, 2 Coppe italia, 2 Supercoppe Italiane, 1 Coppa delle Coppe e una Supercoppa Europa -

Alessandro Nesta e Francesco Totti, legati da una grande amicizia, hanno rappresentato per anni il derby romano proprio per essere nati e cresciuti nella capitale -

La carriera di Nesta è stata anche contrassegnata da tanti infortuni. Il primo fu durante il Mondiale di Francia 1998 nell'incontro con l'Austria nella fase a gironi. In quella occasione fu una lesione al legamento crociato del ginocchio destro -

La più grande delusione vissuta in Nazionale fu durante Euro 2000. Raggiunta la finale contro la Francia, l'Italia perde con il Golden Goal realizzato da David Trezeguet -

Nell'estate del 2003 Nesta passa al Milan con il quale vince la Champions 2003 e 2007. Nella finale di Manchester, decisa ai rigori, segna il quarto penalty -

Con Paolo Maldini, Nesta forma una delle coppie di centrali difensivi più forti nella storia del Milan -

Nel Mondiale 2006, vinto dalla Nazionale di Marcello Lippi, Nesta s' infortuna durante il match contro la Repubblica Ceca di Nedved. A sostituirlo sarà Marco Materazzi -

In carriera Nesta ha realizzato appena 13 gol in 621 presenze totali. La rete più importante però è quella segnata in finale di Coppa del Mondo per Club contro il Boca Juniors -

A maggio 2012 Nesta annuncia di lasciare il Milan e l'Italia. Decide di iniziare una nuova esperienza e, con l'amico Marco Di Vaio, si trasferisce ai Montreal Impact in Canada -

Finita la carriera da giocatore, Nesta ha dichiarato che vorrebbe diventare allenatore. Magari prendendo spunto da Carlo Ancelotti, a suo dire il più grande con cui ha lavorato -