Juventus, sfilata con l'Atalanta: 1-0 allo Stadium in festa

Calcio
Alla vittoria sull'Atalanta ha fatto seguito la festa in campo della Juventus allo Stadium (Foto Getty)
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I bianconeri di Conte, che senza giocare avevano già conquistato il terzo scudetto consecutivo, accendono l'entusiasmo dei tifosi in un'ovazione lunga 90 minuti. A Torino è l'ex Padoin a punire i bergamaschi. Prende forma il traguardo dei 100 punti

JUVENTUS-ATALANTA 1-0
72' Padoin

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LE PAGELLE

Doveva essere una serata di festa, applausi e calore. Così è stato l’abbraccio dello Stadium alla Juventus, campione d’Italia dopo il terzo scudetto consecutivo conquistato domenica senza scendere in campo, complice il tonfo della Roma a Catania. L’impegno casalingo contro l’Atalanta, match della 36.a giornata di Serie A, ha permesso ai tifosi di omaggiare la squadra di Conte vittoriosa 1-0 e ampiamente in corsa per tagliare il traguardo dei 100 punti. Nonostante il clima di festa dell’impianto bianconero, la capolista ha affrontato lucidamente la sfida contro un’Atalanta tutt’altro che rassegnata nelle vesti dello sparring partner. Il successo finale, firmato dall’ex Padoin, vale la 18.a vittoria interna in altrettante gare bianconere, uno dei tanti record di un campionato costantemente al vertice.

Spazio alle seconde linee - La festa ufficiale è posticipata al 18 maggio, data della consegna del trofeo e del giro sul pullman per Torino. Ma è palpabile l’entusiasmo dei sostenitori di casa, che nella notte dello Stadium assistono al turnover di Antonio Conte: panchina per i vari Buffon, Bonucci, Pirlo, Vidal, Asamoah, Tevez e Llorente, che concedono ribalta e minuti a gregari di livello come Storari, Ogbonna e Osvaldo senza dimenticare gli ex atalantini Peluso e Padoin. Di contro l’Atalanta di Colantuono, salva da tempo e ormai priva di ambizioni europee, rinuncia allo squalificato Cigarini e all’infortunato Stendardo, proponendo comunque un ‘undici’ che si è tolto soddisfazioni in stagione. In campo Daniele Baselli, jolly classe ’92 da tempo sul taccuino bianconero.  

Pubblico in festa allo Stadium
- Un 5 maggio che incornicia un trionfo già assaporato, diversamente da quanto accadde nelle prime due conquiste dell’era Conte. Analogamente al 2013, in particolare, la Juventus ospita nella stessa occasione la formazione bergamasca. Oltre al muro dei 100 punti, i bianconeri inseguono la 18.a vittoria casalinga in altrettante partite: stimoli che permettono di vivere un incontro tutt’altro che sopito, complice un agonismo alimentato dalle squadre in campo. Tra i cori festanti dello Stadium Giovinco pare il più frizzante, mentre l’Atalanta non rinuncia a pungere dalle parti di Storari reclamando un rigore con Bonaventura. Poche le occasioni da rete, ma lo spettacolo è tutto sugli spalti in una cornice esaltante.

Padoin, il gol dell’ex – Dopo l’intervallo s’assiste alla staffetta Giovinco-Quagliarella il quale, ormai prossimo all’addio, prova a congedarsi nel modo migliore cercando subito fortuna dalla distanza. Lo stesso Quagliarella offre ad Osvaldo il pallone dell’1-0, sprecato dal centravanti ex Roma. L’ingresso di Tevez al 65’ porta ulteriori benefici ai bianconeri, che s’arrendono al doppio intervento di Consigli su Quagliarella e Pogba. Il preludio al vantaggio trova conferme al 72’ con Padoin, 5 stagioni a Bergamo, che converte in gol un affondo dalla sinistra. Lo spettacolo in campo cede nuovamente il testimone al pubblico, che tra gli altri cori inneggia a Paul Pogba (chiedendone la permanenza) e al rientrante Simone Pepe. Un tifo che accompagna la marcia di una Juventus a caccia di nuovi record.

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