Riscatto Milan: 3 gol al Chivas. "Visto lo spirito giusto"

Calcio
Tante buone notizie per Pippo Inzaghi (Getty)

Nell'ultima amichevole del tour americano si sbloccano gli attaccanti. Tante buone notizie per l'allenatore. "Avanti così, abbiamo applicato bene gli schemi che proviamo in allenamento"

Finora il tour americano non era stato fortunato.  Nell’ultima amichevole prima del rientro in Italia e magari di qualche buona notizia dal mercato, il Milan di Inzaghi batte tre a zero i messicani del Chivas Guadalajara su un campo ai limiti della praticabilità. Tanti motivi per sorridere per Pippo Inzaghi: primo tra tutti l’attacco che, finalmente, torna al gol. E lo fa con tre attaccanti diversi. A parte un inizio a fatica con i messicani vicini al gol, i rossoneri hanno confermato i passi in avanti non solo in fase difensiva ma anche in fase di possesso palla. Buone notizie da Mario Balotelli che ha trovato il gol su punizione (al 38’) e ha fatto molto movimento, così come gli chiede il mister. Anche Niang conferma il momento positivo e ha sbloccato la gara al 20’. A chiudere ci ha pensato Pazzini con una rete da rapinatore d’area. Ora il ritorno in Italia.




Inzaghi soddisfatto – “Ho visto lo spirito giusto, dobbiamo continuare così". Filippo Inzaghi ha tanti motivi per sorridere per il suo Milan. Dopo le tre sconfitte e i  dieci gol incassati alla Guinness Cup, il diavolo si è riscattato”. "Avevamo già fatto una buona gara contro il  Liverpool, non meritavamo di perdere. Oggi la mia squadra, su un campo molto difficile, ha fatto bene”, ha detto l’allenatore rossonero contento per aver visto, forse per la prima volta, “le combinazioni che proviamo in allenamento”. Pippo Inzaghi ha poi parlato delle prestazioni dei singoli: "Davanti abbiamo fatto tutti  molto bene, a partire da Balotelli, Pazzini e Niang, ma rimarcherei  anche la partita di Honda che mette sempre un grande spirito. Menez è entrato con lo spirito e la gamba giusta, stiamo trovando tutti una  bella condizione. Era bello vedere come gli attaccanti combattevano e aiutavano la squadra".