
SPARTA PRAGA- NAPOLI – Gli azzurri di Rafa Benitez cercano in Repubblica Ceca un risultato positivo che significherebbe qualificazione. Per farlo il tecnico spagnolo si affida tra gli altri all'olandese nato in Canada Jonathan de Guzmán -

De Guzmán, che potrebbe essere schierato nel trio dei trequartisti alle spalle dell'unica punta è stato l'"eroe" della quarta giornata con la tripletta che ha steso lo Young Boys e avvicinato il Napoli al passaggio del turno -

Per qualificarsi il Napoli dovrà vincere o pareggiare alla Generali Arena, dove in Europa lo Sparta quest'anno ha vinto 5 gare su 5, con 21 gol segnati -

Il Napoli ha una tradizione negativa nelle ultime trasferte europee. Ha vinto una sola gara nelle ultime sei nelle competizioni continentali. E il primo di questi ko fu proprio in Repubblica Ceca, il 3-0 del 2012-2013 contro il Viktoria Plzen -

Oltre ai numeri il più grande pericolo per l'undici di Benitez è la punta David Lafata. Il 33enne attaccante anche della Nazionale ceca ha segnato 5 gol nella fase a gironi, oltre agli otto nei turni preliminari -

Nella squadra del tecnico Lavicka, che incrocia ancora Rafa Benitez dopo l'Europa League 2012-2013, gioca il numero 17 Kamil Vacek, vecchia conoscenza della Serie A -

Il 27enne nato in Moravia ha militato tra il 2011 e il 2013 al Chievo Verona, segnando un gol in 31 partite -

INTER-DNIPRO – A San Siro i nerazzurri, con tre punti contro gli ucraini sarebbero ai sedicesimi di finale e primi nel girone. E il neotecnico Roberto Mancini spera che si sblocchi Rodrigo Palacio ancora a zero gol -

In campo dovrebbe tornare Danilo D'Ambrosio, che all'andata, giocata a Kiev a causa della difficile situazione ucraina, fu il match winner nello 0-1 finale -

Gli avversari dell'Inter, che in Italia non hanno mai vinto, hanno quattro punti e un singolare primato, quello di avere in squadra il portoghese Bruno Gama, il giocatore che ha subito più falli, 15, in tutta l'Europa League -

E gli ucraini di Dnipropetrovsk incontrano di nuovo una squadra di Roberto Mancini (squalificato) a 13 anni dalla prima volta. Nel settembre 2001 il Mancio era all'esordio assoluto in Europa con la Fiorentina e alla fine fu 0-0 -

TORINO- CLUB BRUGGE – Dopo lo scivolone di Helsinki Giampiero Ventura vuole archiviare la pratica qualificazione. Serviranno i gol di Fabio Quagliarella e un buon risultato tra HJK e Copenaghen -

Il grande alleato dei granata potrebbe essere lo Stadio Olimpico. Dove in questa stagione in Europa League il Toro ha sempre vinto e non ha mai subito neppure un gol -

Il Brugge in Italia ha una tradizione negativa. I belgi hanno perso due volte a Torino contro la Juventus, ma nel 2003 riuscirono ad espugnare in Champions League il campo del Milan campione d'Europa -

Il match di Torino sarà un derby per due granata: per il centrocampista Omar El Kaddouri, di passaporto marocchino ma nato a Bruxelles e cresciuto nelle giovanili dell'Anderlecht -

E per Jean-François Gillet, che è in ballottaggio per un posto da titolare con Padelli. Il numero 1 del Toro era rientrato dalla squalifica per il calcioscommesse proprio all'andata a Bruxelles -

I difensori del Toro dovranno fare attenzione prima di tutto a Nicolas Castillo, attaccante cileno proveniente dall'Universidad Catolica e autore di otto gol in questo inizio di stagione -

Occhio anche a Lior Refaelov, ala israeliana che nella vittoria esterna 0-4 contro il Copenaghen ha segnato una tripletta, la prima della sua carriera europea -

Nella rosa dei fiamminghi c'è anche una meteora del calcio italiano, il brasiliano Fernando Menegazzo, passato per Siena e Catania, nella prima occasione insieme a Rodrigo Taddei -

In panchina per i belgi siede Michel Preud'homme. Che da giocatore in Italia ha disputato i Mondiali del '90 e ha affrontato le compagini della Serie A con il KV Mechelen e il Benfica-

GUINGAMP- FIORENTINA – I viola di Montella sono già ai sedicesimi di finale grazie al gol di Pasqual nella quarta giornata contro il Paok Salonicco. Per il primo posto ai toscani basterà non perdere in Bretagna -

L'allenatore della Fiorentina utilizzerà la partita in Francia per testare le condizioni di chi gioca di meno. Come Marko Marin, il centrocampista offensivo tedesco di origine bosniaca, che l'anno scorso con il Siviglia ha vinto l'Europa League -

O come il centrocampista Milan Badelj. Il croato 25enne ha esordito in Viola in campionato contro l'Atalanta e in Europa League proprio contro il Guingamp all'andata -

La Fiorentina proverà a essere la prima squadra a violare nell' Europa League 2014-2015 lo Stade de Roudourou, dove i bretoni hanno vinto due partite entrambe per 2-0 -

I Viola non hanno una tradizione favorevole in Francia. L'ultima vittoria (contro l'Auxerre) risale all'0-1 alla Coppa Uefa 1989-1990 e l'ultimo scontro contro il Lione fu un ko per 1-0 firmato da Miralem Pjanic -

Oltre ai numeri la Fiorentina dovrà temere soprattutto la classe di Sylvain Marveaux, proveniente dal Newcastle, dove però in tre anni non ha mai convinto il manager Alan Pardew -

Tra i veterani del team anche un figlio d'arte come Thiebault Giresse, figlio di Alain attuale ct della Costa d'Avorio ma soprattutto bandiera del Bordeaux e della Nazionale francese con cui fu campione d'Europa nel 1984 -