Juve, festa a Villar Perosa: primo gol di Higuain
CalcioIl popolo bianconero abbraccia con grande entusiasmo la squadra di Allegri in occasione del classico test di tradizione Agnelli. Si è sbloccato Gonzalo Higuain, apparso più in palla rispetto alle prime amichevoli
Gli occhi lucidi di Pavel Nedved e il sorriso di Gianluca Pessotto dicono tutto: nella tradizionale amichevole di famiglia a Villar Perosa il popolo bianconero abbraccia con un entusiasmo mai visto (almeno diecimila gli spettatori presenti) la squadra di Allegri nell'ultimo test prima dell'inizio della stagione. In campo si è vista una Juventus ancora in fase di rodaggio e un po' pesante sulle gambe. Si è sbloccato Gonzalo Higuain, apparso più in palla rispetto alle prime amichevoli. Chiude per il 2-0 finale l'autorete del giovane Coccolo. Poi, già all'11' del secondo tempo, l'immancabile invasione di campo dei tifosi a caccia di autografi e magliette.
La sfida Juve A-Juve B - Allegri schiera inizialmente il canonico 3-5-2 con Alex Sandro nell'insolita posizione di mezzala e Pjanic a dirigere il centrocampo: Buffon; Rugani, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Khedira, Pjanic, Alex Sandro, Evra; Pjaca, Higuain. In panchina spunta a sorpresa Zaza. Niente Wolfsburg per lui. Nella Juve B di Grosso ecco Del Favero, Vogliacco, Coccolo, Muratore, Kanoute, Oliveira Da Silva, Beruatto, Bove, Leris, Mosti, Caligara.
Si fa subito male Pjanic - Il bosniaco viene sostituito dopo tredici minuti da Hernanes per un fastidio muscolare. Pjaca, sgusciante e a suo agio nella posizione di punta d'appoggio, fallisce due gol facili al quarto d'ora poi, ancora lui, manca il vantaggio di testa su invito di Rugani. Il croato pecca di lucidità sotto porta anche quando, al 35', sbaglia tutto solo davanti al portiere. Al 40', allora, ci pensa Gonzalo Higuain, che stacca con il tempo giusto sul corner di Hernanes. Si riparte nella ripresa con Dybala, Mandzukic e Dani Alves. Al 3' il 2-0: cross del giovane cipriota Kastanos e autorete di Coccolo nel tentativo di anticipare Dybala. E' già ora di campionato: c'è la Fiorentina alla prima.
Le parole del capitano Buffon - "La società ha dimostrato di non volersi accontentare, ha dato un segnale molto forte ai tifosi e a tutti noi giocatori: abbiamo fatto tanto, ma molto resta ancora da fare". Così Gigi Buffon nell'intervallo dell'amichevole Juve A-Juve B, a Villar Perosa. "La carta è una cosa, il campo è un'altra - ha detto anche il portiere bianconero - ma l'esperienza della passata stagione (con la Juve scivolata al 14/o posto a inizio campionato) ci servirà molto per non ripetere certi errori di superficialità". Scrutando le avversarie, Buffon non ha dubbi su quali saranno le più temibili: "L'Inter già nella passata stagione aveva una rosa di 16-17 giocatori, in grado di competere con noi, l'ha ulteriormente migliorata. La Roma potrà mettere a frutto il lavoro di Spalletti, nel girone di ritorno dello scorso campionato. E il Napoli è vero che è orfano di Gonzalo, ma tutti i suoi ex compagni vorranno dimostrare che non erano Higuain-dipendenti".
<blockquote class="twitter-tweet" data-lang="it"><p lang="it" dir="ltr">«Mai accontentarsi». Così <a href="https://twitter.com/gianluigibuffon">@gianluigibuffon</a> parlando a <a href="https://twitter.com/hashtag/VillarPerosa?src=hash">#VillarPerosa</a> <a href="https://t.co/ibr8H9rK9W">https://t.co/ibr8H9rK9W</a> <a href="https://t.co/yvHhNVhIhG">pic.twitter.com/yvHhNVhIhG</a>— JuventusFC (@juventusfc) <a href="https://twitter.com/juventusfc/status/765963990908403712">17 agosto 2016</a></blockquote><script async src="//platform.twitter.com/widgets.js" charset="utf-8"></script>