"Amatrice si rialzerà come te dopo gli infortuni"

Calcio
La stretta di mano tra il sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi e Roberto Baggio

Nel giorno del suo 50° compleanno, Roberto Baggio ha visitato i luoghi maggiormente colpiti dalle scosse di terremoto degli ultimi mesi. Il sindaco del piccolo centro della provincia di Rieti: "Quante emozioni ci hai regalato, seguiremo il tuo esempio"

Nel giorno del suo 50° compleanno, Roberto Baggio ha visitato i luoghi colpiti dal terremoto. "E’ molto emozionante, la televisione non rende reale la situazione, perciò sono venuto a rendermi conto di persona", ha spiegato il fuoriclasse di Caldogno lasciando l’ufficio del sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi. "Con lui resteremo in contatto e cercheremo di fare qualcosa di concreto", ha spiegato.

Rialzarsi come Baggio dopo gli infortuni - "Quante ne hai superate te? Il messaggio qual è? Ti alleni, fai la fisioterapia, ritorni in campo, ricadi, ti rialzi. Ecco, questo è il messaggio dello sport, e questa sarà la storia di #Amatrice”, è il bellissimo messaggio che il sindaco di Amatrice ha rivolto a Robi Baggio. Nel loro breve colloquio, poi pubblicato dalla pagina ufficiale Facebook del primo cittadino, hanno parlato di tante cose. Soprattutto della passione per il calcio dello stesso Sergio Pirozzi. "Nella mia vita precedente, facevo l’allenatore da 23 anni, sospeso dal 24 agosto (la data della prima forte scossa di terremoto ndr)". La squadra del sindaco, il Trastevere "è straprima in Serie D, c’è il mio secondo".

 

"Si vince solo se gruppo" - In questo momento la sua presenza è importante ad Amatrice: "Devi tenere in mano la squadra, perché qui potrebbe esserci l’individualismo sfrenato e tu sai che la squadra vince se è gruppo", ha spiegato a Baggio prima di mostrare l’aiuto che sta ricevendo dal mondo dello sport: "Gli ultras faranno due impianti sportivi. Hanno fatto una raccolta fondi…".

La lucidità per fare il mister - "Prima la mia vita era il calcio, da sindaco, sai, c’è un’indennità talmente alta (660 euro al mese), che ti puoi permettere di vivere solo di questo. Ti faccio gli auguri perché sei un po’ più giovane di me. Io ne ho 52, e spero di tornare sul campo. Tu sai che per allenare devi avere la testa solo lì. Tu quanti ne hai incontrati che non stavano lucidi? E se non sei lucido…”

"Allenare la comunità" - "Se la comunità si fa allenare bene… - ha aggiunto - sennò prendono un altro allenatore . Quante emozioni mi hai regalato - ha proseguito Pirozzi -, a parte calcisticamente. In questo mondo in cui si perdono i valori delle cose, sei stato un grande insegnamento e continua così soprattutto per i giovani. Facile no, però si vince”.