Uefa, Uva eletto nel comitato esecutivo

Calcio
Michele Uva insieme a Carlo Tavecchio (foto Twitter @Figc)
uva_eletto_comitato_esecutivo_uefa_twitter

Il segretario generale della Figc farà parte dell'organo di governo del calcio europeo dopo la votazione in cui ha ottenuto 46 dei 55 voti complessivi. Le sue parole: "E' la dimostrazione che la Uefa crede nell'Italia come Paese calcistico"

Il segretario generale della Figc, Michele Uva, è stato eletto in seno al Comitato esecutivo della Uefa, il governo del calcio europeo. Uva ha ottenuto 46 voti sui 55 complessivi, risultando terzo eletto per uno degli otto posti, tra i quali anche Zibi Boniek che di voti ne ha presi 45. Soddisfazione per il risultato è stata espressa dal ministro dello Sport, Luca Lotti, con i "complimenti a un manager bravo e competente, dimostra che l'Italia sa essere competitiva", e dal n. 1 della Federcalcio, Carlo Tavecchio: "E' un grande risultato per l'Italia".

Tavecchio: "Grande risultato per l'Italia"

"L'elezione di Uva - il commento da Helsinki del presidente della Figc, Carlo Tavecchio - rappresenta un grande risultato per l'Italia, sia nei numeri, sia nella qualità dei rapporti che sono stati creati. E' la conferma di come la nostra politica, unita alla candidatura di dirigenti capaci, abbia posto la Figc al centro del cambiamento nelle organizzazioni calcistiche internazionali". 

Uva: "La Uefa crede nell'Italia"

"Entrare nell'Esecutivo - ha sottolineato Uva - è allo stesso tempo il suggello di un percorso di grande responsabilità e un punto di inizio avvincente. Voglio ringraziare il presidente Tavecchio per aver avuto la lungimiranza e l'intuizione di tracciare la nuova linea di indirizzo nella politica della Uefa e della Fifa e il Consiglio Federale, che ha deciso e sostenuto la mia candidatura. Questa elezione dimostra che l'Europa crede nell'Italia come paese calcistico e come driver per lo sviluppo di questo sport".

Gli altri sette eletti sono Karl-Erik Nilsson (Svezia - 50 voti), John Delaney (Irlanda - 48 voti), Zbigniew Boniek (Polonia - 45 voti), Reinhard Grindel (Germania - 44 voti), David Gill (Inghilterra - 40 voti), Michael van Praag (Olanda - 36 voti) e Servet Yardimci (Turchia - 34 voti).