Ventura: "Cina? No, c'è un progetto con l'Italia fino a Euro 2020"

Calcio
Gian Piero Ventura, CT della Nazionale

Il CT azzurro alla vigilia della sfida con l'Uruguay rivela l'intenzione di continuare fino agli Europei che si terranno fra tre anni. Niente Oriente per lui: "L'interesse cinese lusinga, ma qui c'è un progetto". "Verratti? Non utilizzato perché avrebbe rischiato la Spagna"

Seconda amichevole di giugno per l’Italia di Ventura, che, dopo aver battuto per 8-0 San Marino, affronterà un nuovo test contro l’Uruguay di Tabarez. Tornano a disposizione anche gli juventini, impegnati nel weekend nella finale di Champions League: “Dal punto di vista fisico stanno bene, da quello morale abbastanza. Non avevo nemmeno molti dubbi. Dopo 48 ore, dei professionisti, sia che abbiano vinto o che abbiano perso, devono ritrovare tutto quanto. Formazione? Giocherà titolare Donnarumma. È un giocatore di grandissima qualità, stiamo lavorando per costruire, significa che quando c'è la fine di un ciclo di un calciatore immediatamente dietro c'è uno che può prenderne l'eredità. Buffon si avvia verso un finale di carriera, è evidente dal punto di vista fisiologico. È quasi la normalità, stiamo facendo anche con altri. Chiellini, Barzagli, hanno un'età, non serve solo un sostituto dal punto di vista tecnico, ma pure dalla voglia di fare, di vincere, dalla professionalità, al sacrificio”, ha detto Gian Piero Ventura in conferenza stampa. “Abbiamo incentivato, nei più giovani, il senso di appartenenza alla maglia azzurra. C'è grande voglia per la partita, per fare le cose insieme. Mai come questo periodo, al di là delle vacanze, ci sarà attenzione. Il rischio c'è ma per la condizione fisica. Tutti i calciatori vogliono andare a misurarsi contro la Spagna, in un campo difficile, con la consapevolezza e la convinzione che ci siano le potenzialità per fare qualcosa di importante”.

"Uruguay squadra ostica. Verratti? Non utilizzato perchè avrebbe rischiato la Spagna"

Di fronte l’Uruguay: "È una verifica contro una squadra ostica per l'Italia, quando l'arbitro fischia non guarda in faccia a nessuno, è nel suo DNA. Non voglio utilizzare frasi fatte, ma vediamo come siamo attualmente e cosa possiamo diventare immediatamente dopo”. Su Verratti. "La scelta di rinunciare serve anche a questo, ma quella del 2 settembre è praticamente definitiva. Arriva da una stagione molto difficile, forse andando sotto farmaco poteva pure rischiare. Ma avrebbe rischiato per la partita con la Spagna”. Ventura ha anche parlato dell’offerta dalla Cina: ”Un interessamento mi lusinga, non c'è niente da spiegare. Economicamente sono le squadre più forti, ma sono l’allenatore della nazionale italiana. In più abbiamo iniziato un progetto di ricambio generazionale voluto da me, conseguenza logica è quella di portarla avanti. Si parla di arrivare fino all'Europeo, quindi un medio lungo termine”.

"Balotelli? L'ho incontrato a lungo: o diventa un punto di riferimento o è dura"

Il CT azzurro ha anche parlato della situazione relativa a Balotelli: "Forse avrebbe portato gente allo stadio, visto che ha fatto un buon campionato. Quanto è lontano? Non è un problema tecnico, non è di qualità tecniche del giocatore, bensì di altra natura. Non ho avuto quei problemi con Balotelli che gli altri hanno avuto, sono stato qui a Nizza per un incontro, piacevole e lunghissimo, di tre o quattro ore. Abbiamo cercato, spaziando di 360°, di fargli capire cosa vogliamo di lui. O Balotelli è un punto di riferimento oppure è difficile. Nell'anno del Mondiale è una scelta di Balotelli". Chiusura sul rinnovo: "Avevamo un obiettivo che era quello di andare al Mondiale. Strada facendo, con riflessioni, ci sono altri punti focali. C'è quello iniziale ma a parte quello c'è dell'altro. Abbiamo cercato di togliere l'ansia, è partito questo percorso dei giovani. Credo sia nella logica delle cose, non c'è nulla di ufficiale".