Calcioscommesse, 31 rinvii a giudizio a Bologna

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Il giudice per l'udienza preliminare del Tribunale di Bologna Francesca Zavaglia ha accolto quasi per intero le richieste del pm Roberto Ceroni, rinviando a giudizio trentuno persone per associazione a delinquere finalizzata alla frode sportiva

Ci sono anche i nomi degli ex azzurri Beppe Signori, Cristiano Doni e Stefano Mauri tra i 31 imputati rinviati a giudizio dal gup del Tribunale di Bologna Francesca Zavaglia nell'ambito del processo sul calcioscommesse. Il giudice ha accolto quasi per intero le richieste del pm Roberto Ceroni nei confronti dei 32 soggetti accusati di associazione a delinquere pluriaggravata finalizzata alla frode sportiva: solo per uno degli imputati, un commercialista, infatti, il gup ha stabilito il non luogo a procedere per non aver commesso il fatto. Il processo era nato nel 2011 da un'inchiesta della Procura di Cremona, che aveva portato anche ad alcuni arresti e poi venne trasferito ad aprile 2017 in Emilia per motivi di competenza territoriale. All'inizio del mese, nell'udienza del 5 aprile, il pm Roberto Ceroni ha sollevato un conflitto negativo di competenza, indicando nuovamente Cremona come sede per celebrare il processo, e il gup Zavaglia ha deciso di inviare tutti gli atti alla Corte di Cassazione per dirimere la questione. In attesa del pronunciamento della Suprema Corte, però, il processo proseguirà a Bologna. La prossima udienza è fissata per il 19 giugno. Alcuni degli imputati sono difesi dagli avvocati Fausto Bruzzese, Maria Grazia Tufariello, Lorenzo Tomassini, Luca Moser e Savino Lupo.