Sorpreso a rubare negli spogliatoi, arbitro spagnolo condannato a pagare una pesante multa

Calcio
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Un arbitro del campionato Veterani spagnolo è stato condannato a pagare una multa di 2.160 euro per aver sottratto denaro dagli spogliatoi dei calciatori tra i mesi di maggio e novembre 2015. Nonostante il crimine commesso, il direttore di gara non è stato squalificato e continuerà ad arbitrare

Giocatori in campo ad attenderlo, mentre lui rubava all’interno dei loro portafogli. Il tribunale di Xinzio de Lima ha condannato un certo José Alberto A. M, ufficiale della Guardia Civil, che ha sfruttato il suo ruolo di arbitro del campionato Veterani spagnolo per sottrarre soldi ai calciatori. Un bottino di 1.795 euro ottenuto tra i mesi di maggio e novembre del 2015, che lo ha costretto a finire in aula dopo essere stato colto in flagranza di reato per ben due volte. Dopo una lunga indagine, i giudici hanno deciso di condannare questo agente della Guardia Civil, obbligandolo a restituire tutta la refurtiva sottratta ai giocatori oltre che a pagare una salata multa di 2.160 euro. Una somma che gli eviterà niente meno che il carcere, visto che per questi reati la legge spagnola prevede un minimo di 9 mesi di reclusione.

Continuerà ad arbitrare

Una condanna pesante che tuttavia non impedirà all’arbitro 'ladro' di continuare a svolgere la propria professione, dal momento che sotto il punto di vista sportivo non sono arrivate particolari sanzioni. Nonostante dunque sia stato colto nell’atto di sottrarre denaro dallo spogliatoio dei calciatori in ben cinque città spagnole (Cea, Cartelle, Sarreaus, A Peroxa e San Cibrao das Viñas), l’arbitro non è stato squalificato dalla Federazione e per questo motivo potrà continuare ad arbitrare nonostante questa brutta storia alle spalle. Ovviamente, le squadre da lui dirette prenderanno sicuri provvedimenti, magari chiudendo a chiave quegli spogliatoi che José Alberto A. M. amava perlustrare prima di scendere in campo e dirigere i match del campionato Veterani.