Il solito Ibrahimovic: "Voglio giocare ancora a lungo, dovreste godervi il fatto che io sia qui"

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L’attaccante dei Los Angeles Galaxy ha risposto alle voci circa la sua precaria condizione fisica e ha assicurato di voler ancora continuare a dare spettacolo in campo: "Dovreste godervi il fatto che io sia qui"

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Il gravissimo infortunio al legamento crociato del ginocchio accusato nel 2017 in Europa League quando vestiva la maglia del Manchester United sembrava poter mettere la parola fine ad una straordinaria carriera. Zlatan Ibrahimovic, invece, ha voluto rispondere ancora una volta a suo modo: l’attaccante svedese è tornato a calcare i campi da gioco, accettando una nuova sfida in MLS, con i Los Angeles Galaxy. E nonostante i 12 gol segnati nelle ultime 11 partite in MLS con il suo nuovo club, sono diverse le voci circolate sulle presunte condizioni fisiche dell’ex campione di Juventus, Inter e Milan, che da parte sua ha voluto rassicurare tutti: Ibra ha chiarito la sua volontà, quella di continuare a giocare ancora a lungo.

Il solito Ibra: "Dovreste godervi il fatto che io sia qui"

Parole chiare quelle di Ibrahimovic, che non lasciano spazio a interpretazioni: "E’ vero, ho avuto questo grave infortunio – ha detto l’attaccante dei Galaxy a BeInSports -, ma la gente dimentica che dopo tre mesi ho mostrato a tutti di essere ancora vivo. Anzi, in realtà quando sono arrivato in questo club ho dimostrato di esserlo dopo due minuti. Io mi sento bene, qui sono felice. Sto bene con i miei compagni di squadra, mi piace il club, mi piacciono le persone che ci circondano e mi piace la città. Il mio obiettivo è aiutare questa squadra, tutte le persone che ci stanno attorno. Voglio aiutare i miei compagni a vincere e per il momento sono qui, quindi dovreste godervi questa cosa. Voglio giocare a calcio il più a lungo possibile, perché dopo l’infortunio tutti dicevano che non avrei più potuto giocare. Adoro quello che faccio e voglio continuare a farlo il più a lungo possibile, ovviamente tenendo in considerazione la condizione fisica. Quando non riceverò più le giuste risposte, sarà il momento di dire ‘ok, ho fatto il mio lavoro’. E mi fermerò. Ma questo momento non è ancora arrivato e io mi sento bene".