Real Madrid, Marcelo prepara il Mondiale per Club con numeri da fenomeno: palleggia con una pallina da tennis

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Real Madrid, numeri da fenomeno per Marcelo: palleggia con una pallina da tennis

Il laterale brasiliano prepara a modo suo la semifinale del Mondiale per Club contro i Kashima Antlers. Intanto tiene banco il caso Isco: Pep Guardiola lo vuole per il suo Manchester City.

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Dietro gli anni vincenti del Real Madrid, si sa, c'è tanta tecnica. Se le Merengues hanno vinto quattro delle ultime cinque edizioni della Champions League è soprattutto grazie alla superiorità espressa sugli avversari nella qualità della gestione del pallone. Un concetto ribadito da Marcelo: il laterale mancino brasiliano ha approfittato di una pausa nel corso degli allenamenti ad Abu Dhabi, dove il Real Madrid si sta allenando per giocarsi l'ennesimo Mondiale per Club, per mostrare tutte le sue doti tecniche in allenamento con una pallina da tennis. Palleggi perfetti, fatti con il sorriso e senza alcuna difficoltà. Il modo migliore per preparare la semifinale contro i giapponesi del Kashima Antlers.

Marcelo palleggia con una pallina da tennis, il Real Madrid mette nel mirino il Mondiale per Club

Non è la prima volta che Marcelo viene "colto" in palleggi fuori dalla portata di un calciatore medio all'interno dello spogliatoio: due anni fa aveva fatto registrare 115 palleggi consecutivi con una pallina da tennis. La trasferta in Qatar darà a lui e ai suoi compagni di squadra la possibilità di aggiungere un altro trofeo nella bacheca stellare del Real Madrid. Occasione che arriva al giro di boa di una stagione sin qui complicata, caratterizzata dall'esonero di Lopetegui e dal quarto posto in Liga, a -5 dalla vetta dopo 16 turni di campionato. Vincere il Mondiale per Club rappresenterebbe la possibilità di calmare le acque e riappacificarsi con i tifosi. Che a Madrid portano una pressione non indifferente, come ammesso dall'ex difensore dei blancos Michel Salgado ai microfoni de El Partidazo della Cadena COPE: "Al Real Madrid non c’è mai troppo tempo e Lopetegui si è ritrovato in una situazione molto complicata da sistemare in poche partite. E non sperare che il Real Madrid ti regali nulla. È la squadra più esigente del mondo, conta solo vincere”. Salgado non ha dubbi sulle cause del momento complicato, legato all'addio di Cristiano Ronaldo: “Il Real Madrid senza Cristiano è in un momento di transizione, non basta una persona per sostituirlo, bisogna che ci sia un cambio radicale in tutto il sistema di gioco. Se ne è andato quello che portava a casa il pane, non è che c’è un mago in grado di cambiare quello che è successo per sette anni in metà mese”.

La cura Solari procede per tutti, tranne per Isco

Le tre vittorie di fila nella Liga contro Valencia, Huesca e Rayo Vallecano, maturate senza reti al passivo, hanno reso la classifica del Real Madrid meno complicata. Per Santiago Solari, alla guida del club da un mese e mezzo, non mancano però le spine in organico: su tutte, Isco. Gli screzi tra il centrocampista e il pubblico del Bernabeu, in occasione della gara di Champions League col CSKA Mosca, hanno convinto l'allenatore del Real Madrid a lasciarlo in panchina nella partita col Rayo Vallecano, alla vigilia della partenza per il Qatar. Una scelta che allontana sempre più Isco da Madrid, con Pep Guardiola che ha acceso i riflettori su un possibile addio del 26enne di Malaga, che già nel 2013 – prima di firmare appunto con il Real – aveva sfiorato l'arrivo al City. Secondo quanto riportato da As, il Manchester City, tramite un suo emissario, avrebbe già comunicato il suo interesse all’entourage del giocatore. Isco ha un contratto col Madrid fino al 2022 e la sua clausola è di 700 milioni: non un dettaglio. Secondo la stampa spagnola, Isco è entusiasta alla possibilità di lavorare con Guardiola. Di certo, per ora, c'è che il calciatore, come il resto dei suoi compagni, è al lavoro in Qatar, dove il Real si giocherà il Mondiale per Club per il terzo anno consecutivo. Con la spensieratezza di Marcelo al palleggio, un obiettivo ancor più alla portata.