"L'Uomo della Domenica": Giovanni Trapattoni, un fischio, una leggenda

Calcio

Un inedito ritratto del più vincente allenatore italiano nel percorso narrativo di Giorgio Porrà."Troppo vecchio per essere un influencer: sono sui social per raccontare, non per influenzare", scherza il Trap che domenica 17 marzo festeggerà 80 anni. Tutti gli appuntamenti su Sky Sport Serie A

TRAP AL TEMPO DELLA TRAP

FOTOGALLERY: LE FRASI CELEBRI DEL TRAP - L'ALFABETO DEL TRAP

 

Torna su Sky Sport Serie A l’appuntamento con “L’Uomo della Domenica – Discorso su due piedi”, il programma di approfondimento scritto e condotto da Giorgio Porrà, questa settimana dedicato a Giovanni Trapattoni.

Il Trap compie ottant'anni, ma non ha tempo di voltarsi indietro, resta posseduto dal demone della velocità e del cambiamento. Nel calcio si è preso tutto, è l’allenatore italiano più vincente, ma continua a guardare il mondo con gli occhi affamati di quel bambino decollato dalla banlieu milanese.

La puntata – “GIOVANNI TRAPATTONI, un fischio, una leggenda” - ambientata nel Museo della Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano, ripercorre le origini popolari nell'hinterland milanese, casa di ringhiera, famiglia numerosa, scenario da film postbellico. Un padre che si spacca la schiena in fabbrica, e poi in campagna, per portare a casa quel chilo di pane che deve bastare per sette. E poi un bambino, biondo, irrequieto, per tutti il "garzoncino", che per guadagnare due soldi lucida mobili ed assembla ferri da stiro.

E poi una strada, c'è sempre una strada da cui partire nel romanzo di quelli che ad un certo punto svoltano. In quella del piccolo Giuanin, il pallone che rotola è figlio del sottile ingegno dei poveri, è una vescica di maiale riempita di stracci. Ed è lì, sulla strada, che nasce la leggenda del Trap fischiatore, ovunque esportata. Un classico, la perfetta fusione tra il personaggio e il suo feticcio. Nel suo caso un fischio, una filosofia. Due dita in bocca, un soffio forte, l'aria raccolta nei polmoni che confluisce nella potenza del richiamo. Questo resta il Trap, nella memoria collettiva. L'uomo, il suo fischio, la sua leggenda.

All’interno della puntata alcune pillole inedite di filosofia trapattoniana nell’intervista esclusiva che Sky Sport ha raccolto, con l’aiuto del nipote filmmaker Riccardo, con l’ex allenatore e campione di like su Instagram. Il Trap ricorda le sue origini e commenta il suo ottantesimo compleanno (17 marzo), oltre alle mitologie legate al suo personaggio mediatico: dal linguaggio pittoresco alla fama immeritata di “difensivista”.

Divertente, toccante, sorprendente, “GIOVANNI TRAPATTONI, Un fischio, una leggenda” è una puntata da non perdere, per chi lo ha amato e anche per chi ancora non conosce il Trap nazionale.

Le frasi di Trapattoni. Bergomi e Matthaus dicono di lui

"In quegli anni Milano viveva fermenti pazzeschi. Se volevi, ti lasciavi andare e buonanotte, famoso, coi soldi... Io andavo per musei con un professore d'Arte". GIOVANNI TRAPATTONI

"Trapattoni è un grandissimo allenatore perché parla il linguaggio dei calciatori". LOTHAR MATTHAUS

"Sono credente. Ammiro Papa Francesco. E lo capisco. Conosco il Sudamerica, la miseria, le case tenute su con gli spaghi. Il Papa viene da lì, non può dimenticare. E chiede più uguaglianza e giustizia sociale". GIOVANNI TRAPATTONI

"Nella vita ci sono tre certezze: si nasce, si muore, si cambia. Io coltivo la terza". GIOVANNI TRAPATTONI

“Ero un ragazzo e lui mi ha fatto diventare un uomo. Gli devo molto di quello che sono". BEPPE BERGOMI

Tutti gli appuntamenti su Sky

Si comincia venerdì 15 e sabato 16 marzo con gli appuntamenti su Sky Sport Serie A e Sky Sport Uno. Infine, domenica 17 marzo alle 12 su Sky Sport Serie A, alle 14:45 e 20 su Sky Sport Football; alle 18 su Sky Sport Ch 251 ed a mezzanotte e mezza su Sky Sport Uno. Da sabato 16 marzo disponibile anche su Sky On Demand.