Adam Johnson scarcerato dopo tre anni: l'ex Sunderland era stato condannato per pedofilia

Calcio
(getty)
johnson_getty

L'ex giocatore di Sunderland e Manchester City, oggi 31enne, è stato scarcerato dopo aver scontato 3 anni di pena detentiva per pedofilia. Rimarrà sotto osservazione degli ufficiali fino al 2022, esclusa la possibilità che torni a giocare a calcio

JOHNSON COLPEVOLE DI PEDOFILIA

Dopo tre anni di prigione, Adam Johnson è tornato libero. L’ex giocatore di Manchester City e Sunderland, accusato nel febbraio del 2016 di pedofilia, è stato rilasciato dal carcere di Moorland, nella città inglese di Hatfield, dopo aver scontato metà della sua pena di 6 anni. Come ribadito dai media inglesi, il 31enne rimarrà sotto l’occhio vigile degli ufficiali fino al 2022: in questo periodo non potrà vedere, se non sotto supervisione di un assistente social, sua figlia, né effettuare alcun tipo di pagamento autonomo con la carta di credito. Gli sarà impedito anche di ricontattare la vittima, l’ormai maggiorenne Ayla, la cui vita sarebbe “distrutta” secondo quanto rivelato dalla madre in un’intervista al The Sun.

La vicenda

Era il 2 marzo 2015 quando l’allora giocatore del Sunderland fu stato arrestato con l’accuso di aver avuto un rapporto sessuale con una ragazza minorenne, la 15enne Ayla. Liberato su cauzione, il 18 marzo seguente è stato reintegrato in rosa dal Sunderland che lo aveva sospeso in via precauzionale. Neppure un anno dopo, il 10 febbraio 2016, Johnson fu dichiarato colpevole dalla corte di Bradford, per avere adescato una studentessa minorenne su internet e averla baciata, negando però ogni tipo di rapporto sessuale con lei. Il 24 marzo fu condannato a sei anni, poi ridotti a tre. Nel suo periodo in carcere ha lavorato come barbiere e, stando a quanto svelato dai tabloid inglesi, in cella si sarebbe tenuto in forma capitanando una squadra di detenuti, che si riuniva due volte a settimana su un campo pieno di buche e cintato dal filo spinato.

Escluso un ritorno in campo

Nei giorni precedenti alla scarcerazione, una fonte anonima aveva rivelato al The Sun la volontà di Johnson di tornare a giocare a calcio, lontano dall’Inghilterra: “Resta solo da vedere dove e se qualcuno lo prenderà - aveva spiegato - Di certo, è un giocatore di talento che farebbe comodo a molte squadre, anche dopo aver passato un lungo periodo in cella. Probabilmente la Cina o gli Stati del Golfo in Medio Oriente sono la soluzione migliore dove andare e venire dimenticato, ma anche la Turchia è una possibilità, perché lì non sono troppo puntigliosi sugli acquisti e poi i tifosi sembrano accettare i giocatori con una cattiva reputazione”. Secondo quanto riportato dagli stessi quotidiani inglesi, è annunciato detto allo stesso Johnson che i club inglesi, anche quelli delle serie inferiori, non si avvicineranno a lui per proporgli alcun tipo di contratto. Verrà anche negata la possibilità di trovare una squadra nella Super League Cinese, a causa dei requisiti piuttosto severi in fatto di visto lavorativo.