Figo: "Real Madrid? Se non fossi andato avrei dovuto pagare tutti gli abbonamenti"

Calcio

Il portoghese ammette un retroscena sul suo trasferimento dal Barcellona ai Blancos: "Se non fossi andato, una clausola mi obbligava a pagare tutti gli abbonamenti del Bernabeu per un anno. Ma non fui io a firmarla"

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Il suo trasferimento è stato, probabilmente, uno dei più chiacchierati della storia del calcio. Il passaggio dal Barcellona al Real Madrid nell'estate del 2000, infatti, alzò un polverone in terra spagnola e negli anni non è stato mai dimenticato. Luis Figo, però, ha saputo guardare avanti e raccogliere grandissime soddisfazioni. Il portoghese, intervistato nel programma "Universo Valdano", è tornato proprio su quella clamorosa trattativa, svelando dettagli fin qui mai emersi: "Ho vissuto cinque anni meravigliosi a Barcellona, sia dal punto di vista umano che sportivo - ha raccontato il classe '72 -. Poi è arrivato questo nuovo candidato alla presidenza, Gaspart, di cui io non mi fidavo minimamente. Poteva anche promettermi la luna, ma io non ci avrei mai creduto. Le cose iniziarono a diventare sempre più serie fin quando non raggiunsi un accordo con il candidato presidente alla guida del Real, Florentino Perez. Poi, però, mi dissero che se non avessi firmato per i Blancos avrei dovuto pagare tutti gli abbonamenti del Bernabeu per un anno. Una clausola che firmò il mio agente, non io. Non avevo firmato nulla con nessuno". Nella parte finale di quest'anticipazione Figo si è poi tolto qualche sassolino nei confronti dei suoi detrattori: "Quello che mi dà fastidio sono quelli che davanti mi dicono una cosa e poi alle spalle cambiano versione per andare d’accordo con la massa - ha spiegato l'ex Inter -. Queste persone esistono e sono false".