Il Night King di Game of Thrones: "A Roma mi scambiarono per Poborsky!"

Calcio
poborsky_nightking

L'attore Vladimir Furdik racconta il curioso aneddoto, che risale ai tempi in cui il centrocampista ceco giocava nella Lazio: "Ci somigliavamo molto, mi dissero: 'Ehi, c'è Karel!'. In fondo, i colori degli Estranei sono biancocelesti..."

LAZIO-INZAGHI, UFFICIALE IL RINNOVO FINO AL 2021

CALCIOMERCATO, TUTTE LE NEWS E LE TRATTATIVE LIVE

LE NEWS DI SKY SPORT SU WHATSAPP

L'inverno è definitivamente passato e Game of Thrones, purtroppo per i milioni di fan sparsi nel mondo, è finito. Ma un universo così ampio non finirà mai di regalare aneddoti, anche legati al mondo del calcio. L'ultima, in ordine di tempo, è una vera e propria perla che con un filo apparentemente invisibile lega niente poco di meno che il Re della Notte (il villain della serie, il Night King nella versione originale) a... Karel Poborsky! In che modo? Il "tramite" è l'attore che interpreta il Re della Notte, Vladimir Furdik, che ha parlato del suo rapporto speciale con la città di Roma nel corso della trasmissione radiofonica "Mi stai sul calcio" - dedicata alla Lazio - dell'emittente Radio Incontro Olympia. "Tanti anni fa venni a Roma - ha raccontato - ed entrando in un bar mi scambiarono per Poborsky, che all'epoca giocava nella Lazio. Ci somigliavamo molto, tutti mi indicarono e dissero: 'Ragazzi, c'è Karel!'. Io stavo semplicemente girando Gangs of New York...".

"Sono biancocelesti come il mio esercito, quindi forza Lazio!"

Col senno di poi, però, questo episodio si rivela non del tutto casuale, almeno a giudicare dai... colori. Furdik, che nasce come stuntman ed è diventato popolare grazie a questo ruolo ne "Il Trono di Spade", ha aggiunto simpaticamente: "Gli Estranei (l'esercito che comanda, nella serie) sono dello stesso colore della Lazio, biancocelesti. Quindi posso dire Forza Lazio! Spero che la squadra vinca, amo Roma e l'Italia: le auguro tutte le gioie possibili". Insomma, la squadra di Inzaghi - fresco di rinnovo fino al 2021 - ha un tifoso speciale in più: se i biancocelesti riusciranno ad incutere in campo metà della paura che suscitava il personaggio interpretato dall'attore slovacco, vorrà dire che saranno diventati una squadra davvero temibile.