Maurizio Zamparini radiato dal tribunale Figc

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L’ex presidente del Palermo squalificato per cinque anni con preclusione a ricoprire ruoli in ambito federale. La decisione arriva in merito alle irregolarità amministrative che erano costate ai rosanero la retrocessione in C, poi trasformata in 20 punti di penalizzazione

PALERMO, LA SENTENZA DI MAGGIO

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Cinque anni di squalifica con preclusione a ricoprire qualsiasi ruolo in ambito federale. Questa la decisione del procuratore federale su Maurizio Zamparini. L'ex presidente del Palermo è stato radiato per irregolarità nel bilancio del club rosanero. Nello specifico a Zamparini viene contestata l’operazione su Mepal, la società controllata che deteneva il marchio del Palermo, con cui avrebbe conseguito "un ingiusto profitto consistente nella rappresentazione di un patrimonio netto societario superiore a quello reale anche al fine di sottrarsi agli obblighi di ricapitalizzazione". Secondo l'accusa l’ex patron avrebbe iscritto 5,5 milioni di crediti di imposta nello stato patrimoniale, portandolo al valore di 10 milioni e 966 mila euro contro i reali 135.712 mila euro. Il Tribunale federale ha riconosciuto Zamparini colpevole, definendolo "vero ideatore degli artifizi contestati". Irregolarità che sono costate al Palermo la possibilità di giocarsi la Serie A attraverso i playoff conquistati sul campo. Prima il club rosanero era stato retrocesso in Serie C, decisione poi trasformata in una penalizzazione di 20 punti. Nel frattempo il club siciliano, finito nelle mani della Arkus Network di Salvatore Tuttolomondo, non è riuscito a iscriversi al prossimo campionato Cadetto.