L'allenatore olandese, in Italia all'Inter per pochi giorni, chiude la sua esperienza in MLS dopo gli ultimi pessimi risultati alla guida dell'Atlanta United. Tre sconfitte in tre gare senza mai segnare, che hanno portato alla separazione consensuale con il club
Frank De Boer e l’Atlanta United si separano: un “divorzio consensuale”, “di comune accordo”, come si legge nel comunicato del club della MLS. L’allenatore olandese, all’Inter per appena 85 giorni all’inizio della stagione 2016/17 (14 partite in tutto, con 7 sconfitte), paga l’ultima sconfitta contro l’FC Cincinnati (1-0), allenato da un collega (e compagno di nazionale) olandese, Jaap Stam, e più in generale i risultati non all’altezza delle aspettative per un club che appena due anni fa vinceva il campionato con il Tata Martino in panchina.
Tre sconfitte in 3 gare (tutte per 1-0), zero gol fatti e ultimo posto nel gruppo E, il gironcino in cui l’Atlanta United è stato inserito dopo la ripartenza della MLS negli States.
Il comunicato del club
“Il club e l'allenatore Frank de Boer si sono separati di comune accordo con effetto immediato", il comunicato dell’Atlanta United, che dunque non ha esonerato l’olandese. "A nome del club, vorrei ringraziare Frank per la sua leadership e il suo impegno", le parole del presidente Darren Eales. "Sotto la sua guida il club ha disputato un grande 2019 sia nella MLS che nelle competizioni internazionali. Dopo averne discusso con Frank, è stata presa reciprocamente la decisione di separarsi. Avendo vinto due trofei nella sua prima stagione in carica, farà sempre parte della storia del club. Gli auguriamo il meglio per il suo futuro".
"Sono grato per l'opportunità ricevuta dall'Atlanta United", ha dichiarato de Boer. "Allenare in MLS e vivere ad Atlanta è stata una bellissima esperienza e una nuova sfida. Non dimenticherò mai questi incredibili tifosi, sono veramente speciali. Voglio ringraziare i giocatori e lo staff per il loro sostegno. Per me è stato un piacere lavorare con tutti voi".