Coronavirus in Italia: il bollettino dei contagi, i dati e le news di oggi
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Ok dell'Agenzia italiana del farmaco al vaccino anti-Covid dell'azienda americana Moderna, per l'autorizzazione all'immissione in commercio e all'utilizzo nell’ambito del Servizio sanitario nazionale. Il bilancio in Italia: nelle ultime 24 ore 18.020 nuovi casi su 121.275 tamponi effettuati, 414 decessi, tasso di positività al 14,8%. Francia: nessuna riapertura a gennaio, chiusi i confini con la Gran Bretagna
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Covid: in Germania 417mila vaccinati
Secondo il Robert Koch Institut sono 417mila i vaccinati in Germania. Dati che comunque potrebbero risentire dei ritardi delle registrazioni delle regioni. Stando all'istituto sono stati vaccinati 5 per ogni 1000 abitanti. Il Land che ha vaccinato proporzionalmente di più è il Meclemburgo-Pomerania Anteriore (13,5%); quello che ha vaccinato di meno è la Turingia (2,5%). In termini assoluti, il Land che ha somministrato più vaccini è la Baviera con 84.000 persone
Toscana, Giani: “Nuova tranche vaccini in arrivo”
Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani ha assicurato che la nuova tranche di vaccini Covid “sta arrivando in queste ore”. Lo ha detto a margine dell’avvio di uno screening in una scuola di Bagno a Ripoli (Firenze). "Abbiamo oggettivamente - ha aggiunto - un livello organizzativo che ci sta portando ad essere fra le regioni italiane più efficienti, anzi, ieri sera mi hanno detto che eravamo considerata quella che ne aveva somministrati di più, superando anche il Lazio". "Credo molto - ha proseguito Giani - che la politica dei vaccini sia quella che innalza l'argine contro la pandemia, e conseguentemente noi abbiamo messo su una macchina organizzativa che in questi giorni ha visto un po' tarpate le ali dal fatto che di vaccini ce ne mandavano pochi"
Vaccini, Zaia: “Siamo primi in Italia, oggi li finiamo”
Il governatore del Veneto Luca Zaia ha detto, riporta l’Ansa: “Per quanto riguarda le vaccinazioni siamo primi in Italia, oggi li finiamo tutti. Ora speriamo – ha aggiunto – in Moderna”
Bari, un contagio da Covid-19
Il Bari ha reso noto, con una nota stampa pubblicata sul suo sito ufficiale, di aver rilevato la positività al coronavirus di un giocatore. “Al momento l’atleta – si legge – non ancora rientrato a Bari, rimane in isolamento domiciliare essendo state attivate tutte le procedure previste dal protocollo. Dopo i cicli di tamponi e test sierologici effettuati a Capodanno e lo scorso martedì, il gruppo squadra effettuerà un nuovo ciclo di tamponi in vista della sfida contro la Turris in programma domenica 10 gennaio”
Londra, ospedali a rischio deficit posti letto
Secondo quanto riporta l’Ansa, citando i media inglesi, in molti ospedali di Londra si è ripresentato lo spettro del collasso da eccesso di ricoveri per Covid. Secondo il dottor Vin Diwakar, uno dei responsabili del servizio sanitario della città, entro due settimane potrebbe esserci un deficit completo fra quasi 2mila e 5.400 posti letto. In terapia intensiva potrebbero mancare, alla stessa data, 417 posti rispetto alle necessità se l'incremento giornaliero dei ricoveri salirà del 4% (nell'ultima settimana è stato del 4,8%), di 665 se crescerà del 5% ("scenario medio") e di 945 se s'impennerà al 6% ("scenario peggiore")
Rivista Science: immunità da Covid per guariti di 8 mesi
Secondo uno studio pubblicato dalla nota rivista scientifica Science, e condotto dagli esperti dell’Istituto di Immunologia di La Jolla, le persone che guariscono da Covid-19 potrebbero mantenere gli anticorpi per combattere la reinfezione per un periodo di tempo di almeno otto mesi. Sono stati valutati 188 pazienti misurando anticorpi, cellule B e cellule T. "Questo lavoro- afferma Alessandro Sette dell'Istituto di Immunologia di La Jolla - suggerisce che le risposte al nuovo coronavirus di tutti i principali attori del sistema immunitario adattativo potrebbero perdurare per almeno otto mesi dalla comparsa dei primi sintomi. La risposta immunitaria per il nuovo coronavirus dunque c'è ed è duratura"
Covid in Veneto, Zaia: “Improbabile zona rossa per dati che abbiamo”
Secondo il presidente della Regione Veneto Luca Zaia è improbabile l’istituzione di una zona rossa nella sua Regione dopo il nuovo monitoraggio dell’Istituto Superiore di Sanità: “Lo vedo improbabile per i dati che abbiamo. Non auspico nulla - dice - mi rimetto all'Istituto Superiore di Sanità"
Coronavirus nel Veneto: 3.596 nuovi contagi, 43 morti
Secondo gli ultimi dati provenienti dalla Regione, nelle ultime 24 ore sono stati registrati in Veneto 3.596 nuovi contagi da Covid e 43 vittime nelle ultime 24 ore. Il dato complessivo degli infetti dall'inizio dell'epidemia sale a 277.331, quello dei decessi a 7.157. La pressione sugli ospedali resta alta. I pazienti Covid ricoverati nei reparti non critici sono 2.978 (-1), mentre sale il numero dei malati nelle terapie intensive, 389 (+15)
Covid, priorità vaccino a 400mila con tumore e problemi al cuore
La Federazione degli oncologi, cardiologi ed ematologi ha chiesto al ministro della Salute Roberto Speranza e al Commissario Straordinario per l’emergenza Covid-19 Domenico Arcuri di dare priorità assoluta nella vaccinazione ai 393.600 pazienti con malattie oncologiche, ematologiche in trattamento attivo immunodepressivo e cardiologiche gravi. "Possiamo stimare - sottolinea Fabrizio Pane, Tesoriere Foce - che siano circa 230mila i pazienti con tumori solidi e del sangue in trattamento attivo, con chemioterapia in grado di produrre immunodepressione o immunoterapia, o a meno di 6 mesi dalla sospensione delle cure. Il vaccino va somministrato con priorità assoluta”."Quando possibile - aggiunge Giordano Beretta, Vice Presidente Foce - la somministrazione deve essere eseguita prima dell'inizio della terapia anticancro".
Coronavirus in Inghilterra: tra il 24 e il 30 dicembre aumentano i contagi del 24%
Secondo la Reuters nella settimana tra il 24 e il 30 dicembre, in Inghilterra c’è stato un aumento del 24% dei contagi rispetto a quella precedente (311.372 i positivi al Covid-19 trovati)
Ryanair taglia traffico dopo altri lockdown
Ryanair taglia le stime sui passeggeri trasportati nell'esercizio che si chiuderà il prossimo 31 marzo. Per effetto dei nuovi lockdown annunciati in Gran Bretagna, Irlanda e in alcuni altri Paesi europei la compagnia low cost si aspetta ora che i passeggeri saranno "tra 26 e 30 milioni", rispetto alla precedente stima, secondo cui sarebbero stati "inferiori ai 35 milioni". Secondo Ryanair, si legge in una nota, il traffico a gennaio scenderà sotto gli 1,25 milioni di passeggeri, con la possibilità che a febbraio e marzo cali fino a quota 500 mila. "Ryanair non si aspetta impatti significativi da questi tagli di voli sulla sua perdita netta nell'esercizio al 31 marzo in quanto gli stessi sarebbero stati in perdita”
Tunisia, situazione contagio a “livelli allarmanti”
La portavoce del ministero della Sanità di Tunisi Nissaf Ben Alaya ha detto alla radio locale Diwan FM che il tasso di contagio da Covid-19 in Tunisia è a “livelli allarmanti”. "La difficile situazione non riguarda tuttavia solo il governatorato di Sfax ma anche altre 18 regioni, ed il pericolo è ormai altissimo", ha detto ancora Ben Alaya spiegando che "la maggior parte dei casi sono locali e legati ad eventi avvenuti nel mese di dicembre e ovviamente al mancato rispetto delle misure sanitarie". Per entrare nel Paese è necessario esibire un test anti-Covid negativo, oltre che osservare un periodo di quarantena di almeno sette giorni. Il coprifuoco notturno è in vigore fino al 15 gennaio
Cristanti: “Terza ondata? Vedremo tra una o due settimane”
Sempre nel corso di una intervista a Sky Tg24, l’ordinario di microbiologia dell’Università di Padova Andrea Crisanti ha detto che se c’è già stato l’inizio della terza ondata di Covid “lo sapremo tra una settimana o due”. “In questo momento - ha proseguito - i dati che abbiamo sono tutti falsati dal numero di tamponi fatti, che in queste settimane hanno avuto un andamento erratico a causa delle festività. Per capire quello che è successo durante le vacanze dovremo aspettare sette o otto giorni"
Crisanti: “Le zone gialle funzionano meno bene”
In un’intervista a SkyTg24, l’ordinario di microbiologia dell’Università di Padova Andrea Crisanti ha detto: “Da queste misure misure abbiamo imparato che le zone rosse funzionano, mentre le zone gialle funzionano meno bene, specialmente se la zona gialla applica misure di sorveglianza e contenimento sbagliate, come ad esempio il Veneto"
Coronavirus, Merkel: “Abbiamo davanti a noi i mesi peggiori della pandemia”
Commentando gli sviluppi del contagio da Covid-19 in Germania la cancelliera Angela Merkel ha detto: “Abbiamo ancora davanti a noi - credo che questo si possa intuire - i mesi peggiori della pandemia". E ha ribadito che, in questa situazione, "un pezzo di speranza" arriva dalla disponibilità dei vaccini.
Ansa Xinhua: in Cina aumentano i controlli a Shijiazhuang
Le autorità della città cinese di Shijiazhuang hanno imposto ieri controlli provvisori sui viaggiatori ferroviari nel tentativo di frenare la diffusione della Covid-19. L'ufficio di pubblica sicurezza di Shijiazhuang, capoluogo della provincia settentrionale cinese di Hebei, ha disposto una serie di temporanee misure di prevenzione e contenimento dell'epidemia nella stazione ferroviaria cittadina, dove a tutti i passeggeri è al momento vietato entrare o salire sui treni. I viaggiatori possono contattare l'ufficio della biglietteria per i rimborsi. Secondo il bollettino odierno della Commissione sanitaria provinciale, altri 51 casi confermati di infezione da Covid-19 trasmessa a livello locale sono stati segnalati ieri nella provincia, oltre a 69 nuovi asintomatici, portando a 90 il totale dei contagiati ricoverati negli ospedali.
Vaccino, Manfredi: “Possibile coinvolgimento di medici specializzandi”
Il ministro dell’Università e Ricerca Gaetano Manfredi ha detto a Rainews 24 che nei prossimi giorni il ministero della Salute valuterà le “necessità effettive di medici per portare a compimento il piano vaccinale, considerando, se serve, anche gli specializzandi di cui abbiamo incontrato i rappresentanti. In particolare quelli del primo e secondo anno, per tempi limitati dando loro un contributo economico"
Coronavirus, 11 positivi a Villa Sofia tra operatori sanitari e pazienti
Nel reparto osservazione breve intensiva che si trova nel pronto soccorso dell'ospedale Villa Sofia, a Palermo, sono stati riscontrati 11 positivi al Covid-19, tra pazienti e operatori sanitari. Il punto di emergenza che accoglie i soccorsi no Covid è rimasto chiuso per consentire il trasferimento dei pazienti nei reparti Covid ed eseguire la sanificazione dei reparti. Le ambulanze del 118 sono state dirottate in altri ospedali come Policlinico, Buccheri La Ferla, Civico e Ingrassia. Al momento anche all'ospedale Cervello i posti letto per i pazienti covid sono quasi tutti esauriti.
Vaccini, Lopalco: “Fase 2, campagna inizi da operatori scuola”
L’assessore alla Sanità della Regione Puglia Pier Luigi Lopalco: “Iniziamo la fase 2 della campagna vaccinale dalla scuola. Se vogliamo davvero impattare sulla sicurezza nell'ambiente scolastico, iniziamo a proteggere chi ci lavora. Come per gli operatori sanitari, se vogliamo garantire il mondo della scuola vacciniamo subito gli operatori scolastici". "Proteggere una popolazione a rischio di contagio e con molti portatori di fragilità; limitare i focolai scolastici; evitare l'interruzione dell'attività scolastica in presenza di uno o più studenti positivi; creare dei 'blocchi' nelle catene di trasmissione che passano per la scuola"
Scuola: in Umbria 76mila alunni sui banchi, incertezza superiori
In Umbria sono tornati questa mattina in classe quasi 76mila alunni: circa 17mila bambini delle scuole dell'infanzia, 36mila delle primarie e circa 23mila delle medie. Regolarmente sui banchi dopo la pausa natalizia iniziata il 23 dicembre, con le stesse regole a cui si sono ormai abituati a partire da settembre: mascherina all'ingresso, percorsi differenziati di ingresso e uscita e distanziamento. Ancora incertezze, invece, sul fronte delle scuole superiori, che riguarda in Umbria circa 40.000 studenti. Se il governo ha deciso di rinviare all'11 gennaio la data d'inizio per gli istituiti superiori con il 50% di didattica di distanza, e alcune regioni hanno scelto di iniziare a fine mese, la Regione Umbria non ha ancora dato conferme
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