Coronavirus in Italia: il bollettino dei contagi, i dati e le news di oggi

Ministero della Salute: 12.715 nuovi casi e 421 decessi

Sono 12.715 i nuovi casi di coronavirus registrati ieri in Italia. Le vittime sono, invece, 421. Lo rivela il bollettino del ministero della Salute. I dimessi o guariti registrano un aumento di 16.764 unità.

I dati sui nuovi contagi regione per regione:

Lombardia: 1.832

Campania: 1.366

Emilia-Romagna: 1.314

Lazio: 1.138

Puglia: 871

Sicilia: 846

Veneto: 792

Piemonte: 727

P.A. Bolzano: 640

Toscana: 603

Marche: 465

Friuli Venezia Giulia: 415

Abruzzo: 385

Liguria: 255

P.A. Trento: 230

Sardegna: 229

Umbria: 228

Calabria: 225

Molise: 83

Basilicata: 70

Valle d'Aosta: 1

In Italia -52 i ricoveri in terapia intensiva

Le persone ricoverate in terapia intensiva in Italia sono 2.218, 52 in meno rispetto a venerdì, nonostante i 132 nuovi ingressi di ieri. I ricoverati con sintomi sono invece 20.098, 299 in meno. Il numero totale delle persone dimesse o guarite è di 1.990.152, quello dei deceduti è 88.279

Lombardia, contattato Bertolaso per piano vaccini

"La vice presidente e assessore al Welfare di Regione Lombardia, Letizia Moratti, in accordo con il presidente Attilio Fontana, nella giornata di ieri ha parlato con il dottor Guido Bertolaso per sondare la sua disponibilità a collaborare al progetto di vaccinazione di massa anti-Covid per l'intera popolazione lombarda". Lo comunica in una nota la Regione Lombardia

Gran Bretagna, 1.245 morti. Cala il numero dei contagi

Continua a scendere il numero dei nuovi contagi in Gran Bretagna, ma resta alto il numero dei morti, ieri 1.245. Il totale va a 105,571 decessi dall'inizio della pandemia. I test positivi sono 23.275 contro i 29.079 di venerdì. Il trend in calo risente del lockdown natalizio ma secondo alcuni anche della campagna di vaccinazione, che finora ha raggiunto il 12,5% della popolazione, 8.369.438 persone. Il totale dei positivi dall'inizio della pandemia è di 3.796.088

Aifa approva vaccino AstraZeneca

L'Agenzia Italiana del farmaco (Aifa) ha approvato il vaccino anti Covid-19 di AstraZeneca.

Aifa: vaccino AstraZeneca ok dai 18 ai 55 anni

L'Aifa rileva in una nota di avere autorizzato il vaccino di AstraZeneca "per la prevenzione della malattia Covid-19 nei soggetti al di sopra dei 18 anni, come da indicazione Ema" e aggiunge che, "nel tentativo di contestualizzare le migliori condizioni di utilizzo di questo vaccino rispetto agli altri vaccini disponibili (BioNTech/Pfizer e Moderna) e sottolineando che una valutazione conclusiva potrà avvenire solo al termine degli studi clinici in corso", la Commissione Tecnico-Scientifica ha suggerito "un utilizzo preferenziale dei vaccini a RNA messaggero nei soggetti più anziani e/o più fragili" e "un utilizzo preferenziale del vaccino AstraZeneca, in attesa di acquisire ulteriori dati, in soggetti tra i 18 e i 55 anni, per i quali sono disponibili evidenze maggiormente solide".

AstraZeneca, Palù: "Abbiamo un'arma ulteriore contro la pandemia"

"Abbiamo una ulteriore arma contro la pandemia. Altre presto se ne aggiungeranno. E' auspicabile un approccio integrato tra vaccini e terapie anti Covid-19 attualmente in uso e in sperimentazione". Lo sottolinea il presidente dell'Aifa, Giorgio Palù, commentando il via libera al vaccino di AstraZeneca

Guardian: Germania ordina vaccini per il 2022

La Germania sta ordinando vaccini per il 2022 nel caso in cui fossero necessarie dosi regolari o di richiamo per mantenere la popolazione immune dalle varianti di Covid-19. Lo ha detto il ministro della Salute tedesco Jens Spahn. Lo riporta il Guardian. "Ora stiamo effettivamente ordinando ulteriori vaccini per il 2022, per averne almeno alcuni a portata di mano", ha detto Spahn. "Nessuno sa se avremo bisogno di un richiamo. Con l'ampliamento delle capacita' di produzione, ordineremo vaccini per precauzione. Se non ne avremo bisogno, bene, se invece sì allora saranno disponibili".

Portogallo, quasi terminati i posti liberi in terapia intensiva

Nei reparti di terapia intensiva riservati dal Portogallo ai pazienti Covid sono rimasti liberi solo 7 posti su 850 totali. E' quanto si apprende dai dati del ministero della Salute di Lisbona. Il computo esclude i posti in terapia intensiva sugli ospedali delle isole. Il Portogallo, che finora ha riportato 12.179 decessi per coronavirus a fronte di 711.018 casi, ha l'incidenza settimanale pro capite di contagi e morti da Covid-19 più alta del mondo. Il Portogallo ha esteso il lockdown fino a metà febbraio e imposto rigide limitazioni ai viaggi.

Francia, ancora alto il numero dei malati in ospedale

Resta alto il numero di malati di Covid-19 ricoverati negli ospedali francesi, intorno alle 27.242 persone. Così come resta alto il numero dei pazienti in rianimazione, 3.103. Nelle ultime 24 ore, i nuovi positivi sono stati 24.392 (in totale 3.177.879) con un tasso di positività che risale al 6,9%. I morti sono 242 per un totale dall'inizio della pandemia di 75.862.