Derby County, Rooney dopo la retrocessione: "Voglio ricostruire questo club"

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Dopo l'aritmetica retrocessione in League One, l'ex calciatore del Manchester United ha dichiarato: "Se l'acquisizione del club andrà a buon fine, voglio essere io a ricostruire il Derby County. Tutto ciò non è colpa di nessuno, solo dell'ex proprietario. Senza penalizzazione saremmo a quota 52 punti"

Dopo la sconfitta contro il QPR, che ha condannato la sua squadra alla retrocessione in League One, Wayne Rooney - allenatore del Derby County - ha parlato a Sky Sports: "Spero che l'acquisizione del club vada a buon fine. Se non sarà così, temo davvero per il futuro del club, ma anche il mio sarà incerto. Se dovesse essere così, voglio ricostruire il club". Negli ultimi giorni si è parlato di un interessamento concreto di Chris Kirchner, uomo d'affari statunitense intenzionato a rilevare lo storico club inglese. A condannare il Derby County è stata soprattutto la penalizzazione di 21 punti inflitta al club, a causa di alcune violazioni finanziarie commesse da Mel Morris, ex proprietario: "Abbiamo pagato il prezzo di ciò che il precedente proprietario ha lasciato. Non è colpa di nessuno se non di Mel Morris, ma sono sicuro che anche per lui sia un giorno triste essendo tifoso del Derby County".

"Sul campo abbiamo raccolto 52 punti, saremmo tranquilli"

Rooney ha parlato anche della passione e l'amore che i tifosi hanno verso il club: "Per i tifosi, il Derby County significa tantissimo, è un club speciale e in cui tutti siamo orgogliosi di essere. Per questo voglio essere l'uomo che riporti 'giorni felici' al club e ai suoi sostenitori - ha dichiarato Rooney - Mi dispiace principalmente per i giocatori, perché sul campo abbiamo raccolto 52 punti e saremmo in una situazione di classifica tranquilla senza la penalizzazione".

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