Cagliari, morto l'ex presidente Orrù: riportò con Ranieri la squadra in serie A

lutto

Cagliari in lutto per la morte a 86 anni di Tonino Orrù, il presidente del club dal 1987 al 1990 rilanciando la squadra dalla serie C alla serie A prima di cederla a Massimo Cellino. Fu lui a portare in rossoblù Claudio Ranieri, attuale allenatore della squadra isolana, e uno splendido gruppo di giocatori come Matteoli o Francescoli che riuscirono nell’impresa di riportare la squadra ai massimi livelli

È morto all'età 86 anni Tonino Orrù, presidente del Cagliari negli anni della doppia promozione dei rossoblù dalla C alla A con Claudio Ranieri, l'attuale allenatore, alla guida della squadra. Insieme a una cordata di imprenditori salvò, dopo la retrocessione in C della stagione 1986-87, il club da un possibile fallimento. Poi con i fratelli, dopo un anno di transizione, portò il Cagliari prima dalla C alla B e poi dalla B alla A. Mantenne la squadra in serie A, grazie agli acquisti di Fonseca, Matteoli e Francescoli, sino alla cessione della società a Massimo Cellino nel 1992. "Il presidente Tonino e tutta la sua famiglia mi avevano accolto come uno di loro, siamo stati e siamo molto uniti. Il loro dolore è anche il mio - sono le parole di Ranieri. Tanti ricordi affettuosi ci legano e non si potranno mai dimenticare. Penso che anche i tifosi lo ricordino con grande stima e riconoscenza, così come faccio io". Il cordoglio del Cagliari si legge con una nota sul sito del club: "Il presidente e tutto il club si stringono attorno alla famiglia e ai suoi cari ricordandolo con affetto e profonda stima, professionale e soprattutto umana". Dal club un ritratto affettuoso: "Umiltà, competenza, passione e lungimiranza gli ingredienti che hanno caratterizzato la sua avventura in rossoblù. L'arrivo in Sardegna di giocatori eccezionali, la guida sportiva affidata al compianto Carmine Longo, con cui potrà ora riabbracciarsi". Parole di cordoglio anche dall'attuale presidente Tomaso Giulini su Twitter: "La storia del Cagliari scritta con competenza, pragmatismo, passione e stile. Ci mancherà, Presidente".