Denis Bergamini, le perizie confermano: "Morte per soffocamento"

Calcio

Silvia Vallini

E' arrivata la conferma ufficiale: le perizie sul cadavere riesumato di Denis Bergamini indicano nel soffocamento la causa della morte dell'ex giocatore, per il quale da ora in avanti bisognerà parlare di omicidio e non di suicidio. Risultano anche esserci nuovi indagati

Denis Bergamini è stato ucciso, soffocato ed era già morto prima dell'impatto con il Tir, che l'ha poi parzialmente sormontato procedendo con moto lentissimo, dopo che il corpo è stato coricato sull'asfalto. A queste conclusioni è giunta l'udienza nella quale sono stati ascoltati tutti i periti, che hanno risposto alle domande del Procuratore Facciolla, del gip di Castrovillari Teresa Reggio e degli avvocati dei due indagati per omicidio volontario aggravato: l'autista Raffaele Pisano e l'ex fidanzata di Denis Isabella Internò.

I dubbi sulla validità scientifica di alcuni accertamenti sollevati da uno dei legali sono stati smontati. Sono state chiarite punto per punto anche le affermazioni contenute nella superperizia che potevano lasciar spazio a interpretazione: quello in particolare in cui si dice che Denis potesse essere ancora in punto di morte quando c'è stato il contatto con il camion.

Ora le conclusioni, di fondamentale importanza e che dopo 28 anni smontano definitivamente la tesi del suicidio, finiscono nel fascicolo del Procuratore e verranno portate alla fase del dibattimento. La possibilità di arrivare a processo infatti è molto concreta.

Queste perizie si accompagnano a una serie di indagini che il Pm Facciolla sta continuando a portare avanti. Da quanto filtra, potrebbero già esserci altri indagati. Intanto questa giornata rappresenta una prima vittoria per la famiglia di Denis, per la sorella Donata che lotta incessantemente dal 1989: "E' una vittoria da cui ripartire".