Luppi giocherà in Promozione: dal saluto fascista alla firma con il Borgo Panigale

Calcio
eugenio_luppi

L'attaccante classe '92, finito nel caos qualche settimana fa per un'esultanza di stampo fascista a Marzabotto, compie il salto di categoria: giocherà in Promozione con il Borgo Panigale. E la squalifica? Per adesso non è ancora arrivata...

Dalla possibile squalifica alla promozione. È la storia di Eugenio Maria Luppi, calciatore salito agli onori della cronaca qualche settimana fa per aver esultato a un gol esponendo la maglia con il tricolore della Repubblica Sociale Italiana e alzando il braccio con il tipico saluto fascista. Un gesto di per sé deprecabile e ancora di più da condannare visto che è stato commesso nel paese di Marzabotto, luogo tristemente noto per essere stato vittima di uno dei più grandi eccidi delle truppe naziste durante la seconda guerra mondiale. In quel momento la carriera di Luppi sembrava al capolinea con la sua squadra di seconda categoria, il Futa 65, deciso a metterlo fuori rosa e una squalifica che lo avrebbe estromesso dai campi forse anche per alcuni anni. È passato quasi un mese da allora e le cose ad oggi sono ben diverse: la squalifica della Procura Federale non è ancora arrivata e il giocatore nel frattempo è stato promosso. Strano a credersi, ma è quanto successo a Luppi che da domenica tornerà a giocare in Promozione, dopo la sua esperienza con l'Anzolavino. Con chi? Con il Borgo Panigale, club che ai molti dirà poco ma che ha una grande tradizione a Bologna, dove è la seconda squadra per antichità della città, subito dopo la più celebre formazione rossoblù. Attualmente non naviga in buone acque, visto che occupa la terz'ultima posizione con 11 punti, ed è per questo che cerca di risollevarsi con l'ingaggio della punta 25enne. Una scelta che non è stata ben accolta dalla gente bolognese.